Perché Sporting-Atalanta di Europa League si gioca oggi mercoledì e non di giovedì
L’Atalanta gioca questa sera (0re 18.45) l’andata degli ottavi di Europa League a Lisbona contro lo Sporting. Perché a differenza del calendario abituale la ‘dea' anticipa di un giorno rispetto al giovedì? A differenza di Roma (contro il Brighton alle 18.45) e Milan (contro lo Slavia Praga alle 21) che vanno in campo il 7 marzo, i nerazzurri sono di scena 24 ore prima.
La causa di questo spostamento disposto dalla Uefa è da ricercare nella concomitanza con il match di un'altra formazione portoghese, il Benfica: retrocesse dalla Champions, le ‘aquile' sono riuscite a superare i playoff con il Tolosa e ospiteranno in casa gli scozzesi dei Rangers nel primo incontro.
Una situazione che ha alimentato questioni logistiche, di sicurezza e di ordine pubblico nella capitale lusitana che la Federazione ha pensato di risolvere cambiando la data di una delle due gare. A fare un passo indietro è stato lo Sporting, lasciando così il consueto appuntamento europeo del giovedì al Benfica che nella scorsa stagione ha concluso il torneo in una posizione di classifica migliore (ha vinto il titolo nazionale rispetto al 4° posto dei diretti avversari).
Una decisione che è stata una mazzata per l'Atalanta che s'è ritrovata a fare i conti con una cadenza di partite da tour de force. È l'ennesima tappa del folle e intasato calendario della squadra di Gasperini che dopo il sorteggio s'è ritrovata con una situazione ingarbugliata per il tour de force che l'ha costretta (compreso il recupero di Serie A con l'Inter) a disputare ben 5 partite nel giro di 15 giorni (compreso la trasferta del 10 marzo a Torino contro la Juventus).
Il calendario dell'Atalanta dopo il sorteggio
25 febbraio – Milan-Atalanta 1-1
28 febbraio – Inter-Atalanta 4-0
3 marzo – Atalanta-Bologna 1-2
6 marzo – Sporting Lisbona-Atalanta (ore 18.45)
10 marzo – Juventus-Atalanta (ore 18)
Lo stress-test tra campionato e coppe è iniziato il 25 febbraio scorso con il Milan (pareggio a San Siro per 1-1, scandito dalle polemiche sull'arbitraggio), proseguito con l'Inter (sconfitta netta contro la capolista sempre a Meazza per 4-0 anche in questo caso caratterizzata da proteste verso la direzione di gara) e chiuso con il Bologna in maniera dolorosa per il ko in casa (1-2) che sgretola sotto i piedi il terreno che vale un piazzamento per la prossima edizione della Champions. Non c'è respiro: scollinata l'andata degli ottavi di Europa League c'è un altro duro ostacolo per la squadra di Gasperini, questa volta in campionato: gara a Torino contro la Juve (reduce dalla sconfitta di Napoli per 2-1), ancora un match che mette in palio punti preziosi per la Champions. Bere o affogare, non c'è altra scelta.