Perché proprio il Napoli è l’unica squadra in Serie A a non aver fatto ancora colpi di calciomercato
Da due mesi il calciomercato è il tema cardine per gli appassionati di calcio, che leggono e vedono colpi di questa o quella squadra. Quelle di Premier e quelle saudite non badano a spese. In Italia il Milan ha effettuato una mezza rivoluzione tra centrocampo e attacco. Anche l'Inter si è rinforzata e il calciomercato dei nerazzurri non è ancora finito. Il Napoli invece è praticamente fermo. Questa strategia ha colpito, non solo i tifosi partenopei che da tempo comunque si chiedono come mai i campioni d'Italia non abbiano piazzato nemmeno un acquisto.
Il mercato terminerà il 1° settembre, praticamente tra un mese. La Serie A inizierà molto prima, sabato 19 agosto giorno in cui proprio gli azzurri daranno il via al nuovo campionato sfidando il Frosinone. E molto probabilmente in quel match Rudi Garcia manderà in campo una squadra composta interamente da calciatori che hanno festeggiato da protagonisti il titolo di Campioni d'Italia. Senz'altro è qualcosa di anomalo, che provoca tante domande, che non hanno una risposta univoca.
Rispetto alla squadra che con Spalletti ha vinto lo scudetto ci sono poche differenze. Dei big è stato ceduto solo Kim, che è passato al Bayern Monaco. Mentre Ndombelé a fine prestito è tornato al Tottenham. Via anche Bereszynksi, tornato alla Sampdoria. Percorso inverso ha fatto Zanoli, che per il momento è il vice Di Lorenzo. Stop. Questo è stato il mercato del Napoli.
Situazione inusuale, ma che si può spiegare in diversi modi. Il presidente De Laurentiis ritiene di avere una squadra molto forte. Ciò significa che non c'è l'obbligo di migliorarla di corsa. Bisogna farlo, ovviamente, ma senza scapicollarsi. Quindi nuovi acquisti sì, ma senza la necessità di dover fare tanti colpi – come accadde un anno fa quando il Napoli operò una mezza rivoluzione cambiando mezza squadra.
Garcia ha bisogno di un centrocampista – Ndombelé non è stato sostituito – e soprattutto di un difensore centrale – Kim non c'è più e qualcuno arriverà. Ma la fretta è una cattiva consigliera e la voglia di non prendere il primo che capita è il must della società.
Una risposta ai mancati acquisti del Napoli forse è data anche dall'addio di Giuntoli, che ha rallentato tutto il calciomercato. Il d.s. ha salutato il 30 giugno per passare alla Juventus e solo dopo una decina di giorni è arrivata la firma di Meluso, che ha preso in mano le redini del mercato azzurro, di concerto con ADL.
Ma ci sono anche diversi nodi irrisolti. Il Napoli da tempo attende di capire quale sarà il destino di Lozano. Il messicano è in scadenza nel 2024 e il club vorrebbe cederlo in questa sessione. Il Chucky per ora ha rifiutato diverse destinazioni, potrebbe finire in MLS. Ma al momento è tutto fermo. Di sicuro senza l'addio di Lozano un altro esterno d'attacco non arriva.
La questione rinnovo di Zielinski è stata altrettanto impegnativa. Il polacco rimarrà, anche se la fumata bianca non è ancora arrivata. Così come per Osimhen, il cui rinnovo contrattuale è diventato un argomento di portata campale. Il nigeriano rimarrà con ogni probabilità, ma la trattativa per il prolungamento è destinata a essere lunga.
Quello che è certo è che il Napoli, con i suoi tempi, almeno tre o quattro colpi li piazzerà. La rosa va puntellata: in primis con il difensore centrale, poi almeno un giocatore per reparto arriverà. Di sicuro non è un avvio ottimale per Rudi Garcia, il tecnico francese, di ritorno in Serie A dopo oltre sette anni, si trova a guidare una squadra già di livello e collaudata sì, ma che forse non pensava di dover lavorare sempre con gli stessi calciatori.