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Perché Prontera ha convalidato il gol di Rabiot in Juve-Sampdoria con sospetto tocco di braccio

Il gol del 3-2 di Rabiot in Juventus-Sampdoria ha scatenato le proteste dei blucerchiati per un presunto fallo di mano. Perché il Var ha confermato la rete, senza l’on-field review.
A cura di Marco Beltrami
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Adrien Rabiot è senza ombra di dubbio il man of the match di Juventus-Sampdoria. Il centrocampista francese ha realizzato una doppietta, decisiva per la vittoria della squadra di Allegri. Dopo il primo gol di testa, il francese ha firmato il 3-2 con una bella iniziativa individuale. Proprio questa marcatura però è finita sotto la lente d'ingrandimento della moviola con le proteste blucerchiate per un presunto fallo di mano di Rabiot. Ma cosa è successo nel dettaglio?

L'ex PSG ha fortemente voluto questo gol, nato da un bel duetto con Kostic sulla corsia. Scatenato, il centrocampista della Juventus ha poi fatto una percussione centrale, raccogliendo un assist col contagiri di Fagioli. E qui c'è la situazione controversa: come ha stoppato il pallone Rabiot prima di concludere poi alle spalle del portiere della Samp? Con il braccio o con il petto?

I giocatori ospiti si sono avvicinati all'arbitro Prontera e hanno protestato facendo riferimento al presunto tocco galeotto del francese. Anche lo stesso bianconero ha esultato con una certa compostezza come se temesse l'intervento del Var. Il direttore di gara dal canto suo ha tranquillizzato tutti spiegando che la tecnologia avrebbe valutato la presenza di irregolarità. Dove potrebbe essere avvenuto l'impatto? Bisogna capire se il pallone ha toccato la spalla o il petto, e quindi in modo regolare o il braccio. Dai replay mostrati la situazione non è chiara.

Quando il fallo di mano è punibile
Quando il fallo di mano è punibile

Dopo qualche secondo però l'arbitro ha ricevuto il via libera dai suoi collaboratori alla "moviola", senza ricorrere all'on-field review per rivedere l'azione, confermando la rete di Rabiot. Situazione molto al limite, con l'unica certezza che è rappresentata dall'input netto arrivato dal Var, tale da non mandare Prontera a riverdere le immagini sul monitor.

Sono solo due le interpretazioni sulla decisione arrivata dai collaboratori di Prontera al Var, sull'azione di Rabiot. Nel primo caso gli addetti alla moviola avendo a disposizione tutte le immagini della regia e avendo un'inquadratura che ha permesso di vedere frontalmente l'azione, hanno visto magari che il francese l'ha presa con il petto con una prospettiva che ingannava. Nel secondo al Var non avevano a disposizione immagini più chiare e dunque hanno deciso di confermare la decisione dal campo presa dall'arbitro.

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