Perché per la Lega Juve-Napoli si gioca: nel documento Asl nessun divieto a partire per Torino
Una notte febbrile di comunicati e documenti in vista di Juventus-Napoli, una gara che comunque finirà porterà con sè una serie infinita di polemiche e discussioni. La Lega Serie A ha comunicato che per ciò che concerne partita e calendario, nulla si cambia: Juventus-Napoli si gioca regolarmente domenica alle 20.45 per il match valido per la terza giornata di Serie A. Dunque, se il Napoli non si dovesse presentare, la Juventus vincerà 3-0 a tavolino, con il Giudice Sportivo che dovrà vidimare l'attuazione del regolamento per l'assenza di una delle due squadre.
Il tutto può accadere perché nel documento emesso dall'Asl 1 di Napoli non sembra esserci alcun riferimento esplicito al divieto di partire alla volta di Torino. Nella comunicazione dell'Azienda sanitaria si legge infatti solamente la richiesta di un isolamento fiduciario di 14 giorni del ‘gruppo squadra' come da protocolli e normative in vigore per contenere eventuali contagi di Covid 19 all'interno delle società calcistiche. Evento puntualmente accaduto in casa Napoli dove a Zielinski si è aggiunto in serata di sabato anche Elmas tra i positivi al coronavirus.
Secondo il regolamento in vigore, a seguito dei protocolli condivisi dalla Lega, dalla Federcalcio e – dunque – dai club, prima di scendere in campo, la squadra coinvolta in una o più positività deve effettuare ultimi tamponi i cui risultati si sanno entro 4 ore, in tempo utile per capire se vi siano contagiati e far scendere in campo esclusivamente i giocatori negativi. Il tutto, dunque, in questo caso, con il Napoli a Torino. Ma al momento la squadra di Gattuso non è partita ed è a rischio sanzione disciplinare da parte della giustizia sportiva.
L'unica ‘scappatoia' è presentare un pronto ricorso asserendo che la nota Asl 1 di fatto vieta il trasferimento visto che l'"isolamento fiduciario" obbliga il contagiato a restare nel luogo di residenza per potervi effettuare eventuali controlli sanitari. Dunque, anche se non è esplicitamente detto, è impossibile intraprendere un viaggio durante i 14 giorni di quarantena previsti, se non commettendo una infrazione.