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Perché non è stato dato il rigore su Baldanzi in Monza-Roma: cosa ha detto il VAR all’arbitro

Andrea Gervasoni, vice designatore della CAN di Serie A, ad Open VAR su DAZN ha analizzato l’episodio del contatto tra Kyriakopoulos e Baldanzi in Monza-Roma: “Non vogliamo che dei microtocchi siano puniti con il rigore”. Cosa ha detto l’addetto al VAR Aureliano all’arbitro La Penna.
A cura di Michele Mazzeo
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Tra gli episodi arbitrali più controversi della settima giornata della Serie A 2024-2025 c'è certamente il contatto in area tra Kyriakopoulos e Baldanzi nei minuti finali di Monza-Roma per il quale i giallorossi hanno richiesto un calcio di rigore protestando prima in campo e, nel post-match, davanti alle telecamere (con l'allenatore Ivan Juric e il ds Florent Ghisolfi che non hanno utilizzato giri di parole per apostrofare la decisione presa dal direttore di gara La Penna e il mancato intervento dell'addetto al VAR Aureliano).

L'episodio che poteva cambiare le sorti dell'incontro dell'U-Power Stadium terminato 1-1 è stato oggetto d'analisi durante la trasmissione Open VAR andata in onda su DAZN nella quale è stato svelato l'audio del dialogo tra i fischietti che hanno visto l'azione incriminata davanti al monitor e l'arbitro di campo oltre che spiegato perché per l'AIA, rappresentata nell'occasione dal vice commissario designatore della CAN A Andrea Gervasoni, quella presa dalla squadra arbitrale è una decisione corretta.

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Le immagini trasmesse da DAZN rivelano che lo scontro in area brianzola tra il difensore greco del Monza e il trequartista della Roma è stato esaminato con immediatezza dal VAR. "Gli dà un piccolo pestone sul piede, ma sta correndo e non sta guardando il pallone" dice Aureliano in riferimento all'intervento di Kyriakopoulos su Baldanzi prima di dare l'ok all'arbitro di campo, La Penna, affinché riprenda il gioco senza concedere il calcio di rigore ai capitolini. "Puoi riprendere il gioco. Loro stanno correndo, lui lo pesta nel piede ma non fa nessuna azione fallosa" sono state infatti le parole dell'addetto al VAR che di fatto conferma la decisione presa inizialmente dall'arbitro.

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Secondo Gervasoni, presente in studio alla trasmissione Open VAR, quella presa dal VAR Aureliano in Monza-Roma è una decisione corretta: "Entrambi i calciatori guardano in aria, perciò riteniamo che sia uno scontro fortuito di gioco.  Come tipologia di scontro lo vogliamo paragonare a quello di Di Lorenzo in Napoli-Monza. Non vogliamo che dei microtocchi siano puniti con il rigore. Affinché siano oggetto di interventi del VAR questi microtocchi devono essere degli ‘step on foot' chiari, cioè punibili, in quanto imprudenti, con il cartellino giallo. La linea guida che abbiamo dato è che, in questi casi, affinché vi sia l'intervento del VAR, deve esserci l'imprudenza, deve esserci l'affondo e il piede deve essere schiacciato pienamente" è stata difatti la spiegazione data dal vice designatore che riporta la posizione ufficiale dell'AIA riguardo la casistica in cui rientra il contatto tra Kyriakopoulos e Baldanzi in Monza-Roma.

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