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Perché non è stato dato il rigore alla Juve per il tocco di mano di Barba in area del Como

Episodio arbitrale che ha fatto protestare i tifosi bianconeri in Juventus-Como: Barba tocca nettamente il pallone con la mano nella propria area ma l’arbitro non concede il calcio di rigore. Il regolamento dà ragione al direttore di gara.
A cura di Michele Mazzeo
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La Juventus di Thiago Motta ha ben impressionato nel suo debutto ufficiale nella sfida casalinga contro il Como della prima giornata della Serie A 2024-2025, ma ha dovuto fare i conti anche con alcuni episodi arbitrali che hanno suscitato qualche dubbio tra i sostenitori bianconeri. Su tutti i piemontesi hanno protestato per la mancata assegnazione di un calcio di rigore per il netto tocco di mano nella propria area del difensore dei lombardi Federico Barba.

Una decisione, quella presa dall'arbitro Marcenaro, che appare del tutto corretta a termini di regolamento nonostante il centrale della formazione di Cesc Fabregas abbia toccato nettamente il pallone con il polso all'interno dell'area di rigore senza avere nessun avversario vicino e su un pallone che arrivava da lontano.

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Il tocco è infatti arrivato dopo uno stop da parte dello stesso Federico Barba con il pallone che è poi schizzato sul braccio che era in una posizione considerata naturale. Si tratta dunque di quella casistica che nel regolamento attualmente in vigore viene definita come auto-giocata. Tra le eccezioni alla regola sul fallo di mano infatti c'è anche quella di "un tocco di mano con il pallone che proviene da un precedente tocco di testa o con qualsiasi altra parte del corpo del calciatore stesso".

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Sfortunata dunque la Juventus che poco prima si era vista annullare il gol del momentaneo 3-0 siglato da Dusan Vlahovic per un millimetrico fuorigioco di Cambiaso, ravvisato dal VAR, ad inizio azione prima che i bianconeri portassero il pallone dall'altro lato del campo dove Cabal aveva fatto partire il preciso cross incornato alla perfezione dal centravanti serbo che si è vista poi strozzata in gola la gioia per quello che sarebbe stata la sua prima rete stagionale, la prima ufficiale del nuovo corso juventino targato Thiago Motta.

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