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Perché non c’è il VAR agli Europei Under 21: l’Italia rischia le Olimpiadi per una scelta assurda

La Uefa ha deciso di non utilizzare VAR e Goal Line Technology agli Europei Under 21. Una decisione assurda che ha compromesso la partita dell’Italia contro la Francia dopo le viste clamorose viste in partita e che ora rischia di lasciare gli Azzurrini anche fuori dalle Olimpiadi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'arbitro olandese Allard Lindhout è diventato in poche ore uno dei direttori di gara più bersagliati degli ultimi anni. Colpa di una condotta di gara assolutamente incomprensibile da parte di colui il quale aveva il compito di dirigere al meglio la sfida tra Francia e Italia nella prima gara degli Europei Under 21. Un torneo caratterizzato dall'assenza totale della tecnologia in campo: assenti VAR e Goal Line Technology. Una scelta incomprensibile e ufficialmente non giustificata dalla Uefa, che ha portato gli Azzurrini di Nicolato ad essere letteralmente derubati di una partita che probabilmente avrebbero fatta loro. Tre errori arbitrali hanno compromesso la partita dell'Under 21 italiana crollata anche e, forse, soprattutto a causa di queste sviste clamorose che hanno determinato inevitabilmente l'esito della gara.

Dopo il vantaggio iniziale della Francia ad opera di Kalimuendo è Pirola ad andare vicino al gol dando vita al primo clamoroso episodio da moviola: il difensore della Salernitana incorna sul cross di Tonali da calcio d'angolo, ma il suo colpo di testa viene prontamente deviato da Kalulu, che con il braccio largo evita il gol. Pellegri riesce a trovare il pareggio ma poco dopo è ancora l'Italia a protestare. Tutto regolare per l'arbitro il secondo gol della Francia ad opera di Barcola dopo un fallo iniziale su Okoli con la gamba alta.

Ma ciò che ha del clamoroso è la svista clamorosa dell'arbitro nei minuti di recupero: Bellanova di testa schiaccia la palla verso la porta colpendo il palo. La sfera varca interamente la linea di porta e successivamente viene allontanata dal difensore. L'arbitro incredibilmente non convalida. Uno scandalo arbitrale che ora rischia di travolgere la Uefa che ha deciso di rinunciare alla tecnologia per questi Europei Under 21 rischiando di compromettere anche la partecipazione dell'Italia alle Olimpiadi.

Ma perché il massimo organo del calcio europeo ha optato per questa scelta insolita dopo anni in cui VAR e Goal Line Technology sono diventati la normalità in tutti i campionati europei? L'uso della tecnologia serve proprio a risolvere situazioni di questo tipo. Nel caso del gol non assegnato all'Italia su colpo di testa di Bellanova, l'arbitro non può mai aver certezza che il pallone abbia oltrepassato la linea non avendo la profondità con un pallone a mezza altezza, senza il riferimento delle linee del campo, e per questo la Goal Line Technology l'avrebbe aiutato segnalando immediatamente la rete sul dispositivo posto sul polso che ormai conosciamo benissimo.

L'assistente poi non poteva avere alcuna certezza sulla posizione del pallone poiché la sfera era completamente coperta dal calciatore della Francia che ha ribattuto il pallone. Sul 2-1 definitivo della Francia, invece, l'errore è solo dell'arbitro che non ha fischiato un fallo netto a centrocampo anche se il VAR non sarebbe intervenuto perché la valutazione sarebbe rimasta quella del campo, avendo l'arbitro visto tutto l'episodio.

Il netto tocco di braccio da parte di Kalulu su colpo di testa di Pirola.
Il netto tocco di braccio da parte di Kalulu su colpo di testa di Pirola.

VAR che sarebbe stato invece decisivo in occasione del fallo di mano, evidente con i replay e con le altre inquadrature disponibili, ma difficile da vedere dal vivo proprio per la dinamica dell'azione. Anche in questo caso il direttore di gara era coperto dai giocatori e per questo mai come in questi casi la tecnologia sarebbe venuta in suo soccorso dando all'Italia la possibilità di battere un calcio di rigore e vedere convalidata la rete finale di Bellanova nei minuti di recupero: il pallone aveva ampiamente varcato la linea di porta di almeno 35-40 centimetri.

La decisione di non utilizzare la tecnologia agli Europei Under 21 è stata presa solo e unicamente dal numero uno della Uefa Aleksander Ceferin. Quest'ultimo non è mai stato un grande estimatore dell’uso della tecnologia, e nonostante a livello di costi e infrastrutture non ci fossero grossi problemi che rendevano impossibile l’utilizzo in Georgia e Romania (dove si gioca il torneo ndr) non ha voluto né il VAR né la Goal Line Technology, che in realtà non era presente nemmeno al Mondiale Under 20, ma veniva compensata dal VAR stesso.

Il fallo su Okoli in occasione del gol del raddoppio siglato dalla Francia.
Il fallo su Okoli in occasione del gol del raddoppio siglato dalla Francia.

In quell'occasione i Mondiali Under 20 erano stati però chiaramente organizzati dalla FIFA che ha nel suo presidente, Gianni Infantino, un grande sostenitore della tecnologia in campo. Ma quali saranno ora le conseguenze della sconfitta dell'Italia per colpa di una decisione assurda da parte della Uefa? Gli Azzurrini saranno ora chiamati a vincere contro la Svizzera domenica 25 giugno perché un pareggio al 99% vorrebbe dire dare addio al torneo e anche alle Olimpiadi.

Un traguardo che per l’Italia sembra diventato tabù visto che ha fallito la qualificazione nelle ultime tre edizioni. Parigi 2024 è di fatto il grande obiettivo della Nazionale di Nicolato: ai Giochi, infatti, andranno solo le prime tre e sarà fondamentale almeno salire sul podio per l'Italia che ha però iniziato già in salita questi suoi Europei: tutta colpa della Uefa.

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