Perché non c’è fallo di mano di Rudiger sul gol dell’1-0 in Chelsea-Juve: la moviola
Il gol del vantaggio del Chelsea segnato da Chalobah ha provocato le proteste dei calciatori della Juventus per una deviazione di mano effettuata da Rudiger. Il tocco dell'ex difensore della Roma si rivela decisivo, è un assist per il compagno di squadra che colpisce a botta sicura e fa esplodere Stamford Bridge nella fase più calda del primo tempo, coi Blues in pressione sui bianconeri. Bonucci, Alex Sandro e Cuadrado circondano l'arbitro, Srdjan Jovanovic, che non ha dubbi e conferma la marcatura. Avviene tutto nel giro di pochi attimi: dopo un rapido check con la cabina di regia il direttore di gara, infatti, ha deciso di convalidare la rete.
Perché lo ha fatto e soprattutto perché non è andato al Var? Ha considerato il movimento degli arti (entrambi attaccati al corpo) congruo rispetto alla postura e al movimento, valutando che non ci fosse alcuna intenzionalità da parte del calciatore né di aumentare lo spazio occupato dal corpo per trarne vantaggio.
La novità del regolamento, del resto, è molto chiara. Anzi, quella annunciata dall'Ifab ha definito ulteriormente i contorni di situazioni del genere partendo da un presupposto: "non ogni contatto del pallone con una mano o un braccio di un calciatore costituisce un’infrazione". La Figc ha recepito le indicazioni del Board apportando modifiche alla regola 12 su falli e scorrettezze e ha ristretto la casistica ad alcune situazioni. È un’infrazione se un calciatore:
- tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, per esempio muovendo la mano o il braccio verso il pallone
- tocca il pallone con le proprie mani/braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani/braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani/braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere quindi sanzionato.
- segna nella porta avversaria: – direttamente con le proprie mani/braccia, anche se in modo accidentale, compreso il portiere – immediatamente dopo che il pallone ha toccato le sue mani/braccia anche se in modo accidentale.
