Perché Neymar può accettare la proposta del Santos: tranne i soldi, c’è tutto ciò che gli serve
Neymar ha deciso, tornerà al Santos, a "casa" dove tutto iniziò prima di sbocciare grazie al Barcellona e al Brasile come una delle più grandi stelle del calcio internazionale. Dopo la conclusione amara dell'avventura araba con l'Al Hilal naufragata dopo il lunghissimo infortunio e culminata con l'ufficializzazione di metterlo fuori rosa, il fenomeno brasiliano ha scelto per quella che appare la soluzione meno appariscente ed economicamente vantaggiosa, chiudendo anche alla MLS e all'idea di ricostituire la MSN azulgrana a Miami. Perché dietro al rientro in Patria, si nasconde un progetto ben preciso: di rinascita ai massimi livelli.
In Arabia Neymar aveva uno stipendio pazzesco a tre cifre piene. Anche in America, molto probabilmente, avrebbe strappato un accordo economicamente vantaggioso, grazie all'intervento di una catena di sponsor e al clamore di ricongiungersi a Miami con Leo Messi e Luis Suarez come ai tempi gloriosi del Barcellona. Eppure alla fine appare oramai certo l'approdo al Santos, il club in cui tutto iniziò, che non ha mai nascosto il suo amore verso Neymar e che si appresta ad accogliere a braccia aperte il figliol prodigo. Che farebbe una scelta economicamente a dir poco disastrosa.
Perché il ritorno di Neymar al Santos è la scelta più corretta
Il club brasiliano non si può permettere alcuna pazzia ed è in pieno mercato per preparare la nuova stagione per il Campionato Paulista. Anche l'approdo di Neymar non può regalare pazzie economiche e lo stipendio della stella sarebbe sì superiore alla media, ma decisamente ridimensionato. Dunque, perché Neymar avrebbe scelto il Santos e le sue ristrettezze economiche a fronte di altre sirene di mercato dove visibilità e soldi sarebbero comunque all'ordine del giorno. I più vicini al giocatore, e al papà procuratore assicurano che ci sono tre ordini di motivi che hanno spinto per questa scelta: una pianificazione a medio termine che prevede il gran ritorno ai massimi livelli.
Neymar al Santos, l'ambiente perfetto per tornare a giocare e divertirsi a calcio
Tornare al Santos significa per Neymar abbassare le luci dei riflettori su di sé: da oltre un anno non riesce più a giocare con continuità, la società che lo ha cresciuto e che lo aspetta non su attende nulla da lui. L'atmosfera e l'ambiente sarebbero quelli perfetti per ritrovare il "calcio bailado" e scacciare la "saudade", in pratica ritornare a divertirsi con il pallone semplicemente giocando. Anche perché è alle porte il Campionato Paulista con una nuova stagione, perfetto test per partire tutti alla pari e avere sei mesi di prova sul campo. A giugno si vedrà.
Neymar al Santos, la strategia di mercato del papà procuratore
Il contratto con il Santos sarà solamente di sei mesi, fino a giugno, quando finirà la stagione calcistica e si riaprirà la parentesi di mercato. Allora Neymar sarà totalmente libero di muoversi ancora e scegliere. Certamente, c'è una opzione di rinnovo in Brasile ma non è questa l'idea di fondo del papà procuratore che sa perfettamente che con il figlio libero da vincoli e con sei mesi di ritorno ai suoi livelli potrà rimettersi al tavolo delle trattative con pochi compromessi come attualmente dovrebbe fare: un investimento, dunque, di sei mesi.
Neymar al Santos, per riprendersi in Brasile il Brasile. E i Mondiali
Infine, un terzo elemento non secondario spingerebbe l'opzione Neymar-Santos. Tornando in Brasile avrà più possibilità nel breve termine di riprendersi anche un posto in Nazionale in un reinserimento più naturale possibile. La Seleçao si sta giocando le qualificazioni ai Mondiali 2026 ed è in difficoltà: la presenza di Neymar sarebbe fondamentale. E per lui rappresenterebbe l'ennesimo trampolino di lancio in vista della kermesse iridata che è l'obiettivo principale per cui sta progettando tutto per viverla da protagonista.