Perché Neymar non ha tirato il rigore: è caduto nel solito errore di presunzione
Dal sogno all'incubo, dall'inferno al paradiso. In pochi minuti Neymar ha vissuto emozioni diametralmente opposte ai Mondiali. L'attaccante ha segnato un gran gol nei supplementari per portare avanti il Brasile nella tiratissima sfida contro la Croazia. Sembrava fatta per la Seleçao, ad un passo dalla semifinale di Qatar 2022 e invece ecco il gol di Petkovic a gelare i verdeoro e poi la debacle ai rigori. Rigori a cui ha assistito poi da spettatore, senza nemmeno riuscire a batterlo.
La Coppa del Mondo per la squadra di Tite finisce qui, con un vero e proprio colpo di scena. E pensare che proprio Neymar si era caricato sulle spalle la squadra con quella splendida rete che gli ha permesso di eguagliare l'icona Pelé a quota 77 gol con la maglia del Brasile. Una gioia incontenibile la sua, celebrata da tutti i compagni che già sognavano il passaggio del turno. E invece poco più di 10′ ecco la doccia fredda.
Una mazzata per il Brasile che si è presentato alla girandola dei calci di rigore, già con uno stato d'animo più improntato al pessimismo soprattutto per l'inerzia dei supplementari. E la girandola dagli undici metri per i sudamericani è iniziata malissimo con l'errore di Rodrygo, ipnotizzato dal solito Livakovic, e si è chiusa poi sul tentativo di Marquinhos finito sul palo. E pensare che Neymar sarebbe stato il quinto rigorista, ma purtroppo per lui e per la sua nazionale, tutto si è chiuso prima.
Un errore di presunzione, suo e soprattutto di Tite al momento della scelta dei rigoristi. Infatti la tendenza, consolidata ad alti livelli, a scegliere il migliore rigorista come ultimo della serie, dando per scontato che si arrivi a tirarlo, è stato pagato a caro prezzo in questa occasione. Forse sarebbe stato meglio pensare all'immediato, senza correre il rischio poi concretizzatosi di non poter giovare sul tentativo di uno specialista dei rigori.
Lo stesso Tite ha confermato come la scelta sia stata voluta e ragionata proprio in quell'ottica: conservare il miglior rigorista per calciare il quinto rigore. "Neymar avrebbe calciato il quinto e decisivo rigore – ha spiegato nella conferenza stampa post-partita –. È il rigore che comporta la maggior pressione e richiede calciatori di massima qualità".
E come ha reagito O'Ney dopo la fine del sogno Mondiale? Inizialmente il campione del PSG è sembrato quasi impietrito, di fronte all'esultanza degli avversari, forse incredulo per quanto accaduto dopo la sua rete illusoria. Subito dopo ecco il crollo, con le lacrime che scendevano copiosamente e i tentativi vani di compagni e componenti dello staff di consolarlo. Una notte terribile per Neymar, al quale non mancheranno i rimpianti come ai compagni.