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Perché Mourinho ha minacciato Cassano ricordandogli Livaja: ha saputo cosa successe all’Inter

Mourinho ha deciso di rispondere a Cassano dopo gli attacchi sul gioco della sua Roma e ha ricordato la discussione che FantAntonio ebbe dieci anni fa con Livaja ai tempi dell’Inter.
A cura di Vito Lamorte
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Josè Mourinho non ha è il tipo che subisce senza reagire, anzi. L'allenatore portoghese, dopo la vittoria della sua Roma per 1-0 sul Torino, ha deciso che era il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di qualcuno che da mesi lo ha preso di mira.

Dopo una gara di campionato tirata e vinta non senza problemi dai giallorossi, però, lo Special One ha deciso che era il momento di dare delle risposte ad Antonio Cassano e alle sue continue critiche al gioco della sua squadra.

Il tecnico di Setùbal si è espresso al suo solito e ha risposto per le rime all'ex giocatore: "Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche. Ma quando si parla di altri, come Antonio, sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Se fanno critiche alla Roma o Mourinho non interessa, loro si divertono. Cassano ha giocato nella Roma, nell'Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell'Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Io sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, io non con lui".

Cassano festeggia con Livaja dopo un gol dell'Inter in Europa League.
Cassano festeggia con Livaja dopo un gol dell'Inter in Europa League.

Una risposta abbastanza normale ma, ad un certo punto, ecco l'exploit alla Mourinho: "Gli dico solo una cosa: attento Antonio, hai 40 anni e io 60, a volte arrivano i Marko Livaja e dopo è dura".

Chi è Marko Livaja e perché l'allenatore portoghese ha deciso di tirarlo in mezzo alla discussione con Cassano? Si tratta di un calciatore classe 1993 dell'Hajduk Spalato che a novembre ha giocato anche il Mondiale con la Croazia, mettendosi al collo la medaglia di bronzo, ma una decina di anni fa era uno dei prospetti più interessanti della Primavera dell'Inter e la sua carriera sembrava poter decollare da un momento all'altro.

Quando Andrea Stramaccioni venne chiamato alla guida del club nerazzurro decise di portare con sé in prima squadra proprio questo attaccante della Next Gen. C'era grande curiosità sulle sue doti, ma ogni volta che doveva fare il salto di qualità è sempre mancata la componente mentale.

Cassano a colloquio con Stramaccioni.
Cassano a colloquio con Stramaccioni.

L'Inter iniziò abbastanza bene quell'anno ma piano piano la squadra si accartocciò su se stessa e lo spogliatoio divenne un inferno. La stagione 2012-2013, quando Cassano e Livaja erano entrambi all'Inter, si chiuse con un nono posto e l'eliminazione dal tutte le altre competizioni (fuori in semifinale di Coppa Italia e out agli ottavi di finale di Europa League) ma a fare notizia era più che altro le vicende extra campo che quelle prettamente sportive.

Se sul litigio tra Stramaccioni e Cassano si è detto più o meno tutto, e in tutte le salse; ecco che Mourinho ha voluto tirare fuori un altro episodio di quella infausta annata nerazzurra che vide protagonisti proprio FantAntonio e Livaja: il calciatore croato aveva vent'anni e Cassano esattamente dieci di più ma i loro caratteri complicati li portarono a discutere più di una volta e, secondo i racconti di chi frequentava la Pinetina quegli anni, durante uno di questi momenti di tensione Livaja ebbe la meglio su Cassano.

José Mourinho replica con durezza ad Antonio Cassanio che lo ha criticato.
José Mourinho replica con durezza ad Antonio Cassanio che lo ha criticato.

Il calciatore croato non è mai stato un personaggio molto tranquillo perché anche all'Atalanta si fece notare per un litigio con Colantuono e perché rifilò pugno a Radovanovic. Non si parla proprio di calcio, nonostante le capacità ci siano tutte.

José Mourinho ha deciso di riportare alla ribalta una storia che probabilmente non ricordava nessuno, se non qualche addetto ai lavori; e ha dimostrato, ancora una volta, la sua capacità comunicativa. Si tratta di una vicenda interna ma chi bazzica certi ambienti sa che, nonostante si provi sempre a evitare l'uscita di qualsiasi tipo di notizie, il mondo del calcio è pieno di spifferi.

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