Perché Morata è stato espulso dall’arbitro Pasqua in Benevento-Juventus
Finale di partita concitato a Benevento, dovela Juventus ha pareggiato per 1-1. I bianconeri hanno reclamato nel finale e hanno chiesto due calci di rigore. Gli animi si sono accesi e quando l'arbitro Pasqua ha fischiato la fine è volata qualche parola di troppo. Il direttore di gara ha sentito tutto e ha estratto un cartellino rosso. Il calciatore espulso è stato Alvaro Morata.
Morata espulso alla fine di Benevento-Juventus
Gli ultimi minuti del match del ‘Vigorito' sono stati molto intensi. La Juventus ha attaccato ma si è trovata di fronte un Benevento agguerrito e soprattutto perfetto. Negli ultimi minuti Dybala ha avuto una grande chance, ma Montipò si è superato, poi i bianconeri hanno reclamato due calci di rigori, per dei falli, presunti, su de Ligt e Morata. Al 97′ il direttore di gara fischia la fine del match. L'1-1 fa felice il Benevento che blocca la Juve per la prima volta nella sua storia e sale a 10 punti in classifica. Morata si arrabbia, dice qualcosa di troppo, l'arbitro sente tutto e lo espelle. Rosso a fine partita, non capita spesso.
Cosa ha detto Morata all'arbitro Pasqua
Al termine della partita Alvaro Morata, che era stato uno dei migliori della Juventus (3° gol in campionato, 8° in stagione), ha detto una frase che non è piaciuta all'arbitro e al direttore di gara avrebbe detto, secondo quanto riferito da Sky: "Quello era un rigore imbarazzante". Probabilmente era riferito al contatto che lo aveva visto, ahi lui, protagonista. Ora Morata sarà squalificato, probabilmente subirà un turno di squalifica, che gli impedirà di giocare il derby con il Torino in programma sabato prossimo.