Perché Marco Verratti a 31 anni è completamente sparito dai radar del calcio mondiale
Che fine ha fatto Marco Verratti a soli 31 anni? Possibile che su un calciatore di tale livello, ancora relativamente giovane e in piena salute, pilastro dell'Italia campione d'Europa appena tre anni fa, sia caduto il totale oblio, al punto che le notizie su di lui sono praticamente inesistenti? La risposta probabilmente la conosceva già lo stesso centrocampista pescarese nel momento in cui – poco più di un anno fa – ha accettato l'offerta dell'Al Arabi, club della massima serie qatariota: Verratti sapeva bene che andare a giocare nella Qatar Stars League lo avrebbe tolto completamente dai radar del calcio mondiale, azzerando ipso facto anche la possibilità che Luciano Spalletti lo convocasse in nazionale.
La nuova vita di Marco Verratti in Qatar: nei bassifondi con l'Al Arabi
Nel contesto del già basso livello del torneo qatariota, povero di stelle a differenza della Saudi Pro League, l'Al Arabi non è neanche una delle squadre di vertice in questo momento: nella scorsa stagione, la prima di Verratti a Doha, la squadra si è classificata al quinto posto, a ben 20 punti dall'Al Sadd campione. Le cose stanno andando addirittura peggio in avvio dell'attuale torneo, con un terzultimo posto dopo le prime 7 giornate con appena 7 punti (una vittoria, 4 pareggi, 3 sconfitte).
Verratti è ovviamente titolarissimo della squadra, intoccabile per il tecnico locale Younes Ali. In campionato non ha saltato finora neanche un minuto, mettendo a referto un gol e due assist, mentre è stato lasciato a riposo in due delle quattro partite di coppa nazionale che sono state giocate.
Perché Verratti ha deciso di sparire: in cambio uno stipendio mostruoso
Stadi con poco pubblico, stress ancora minore, e soprattutto tanti, tanti soldi versati sul suo conto in banca ogni mese: Marco ne ha parlato con sua moglie – la modella francese Jessica Aidi – e ha deciso che nel momento in cui il PSG di Luis Enrique aveva deciso di dargli il benservito assieme a Neymar, dopo l'addio già consumato di Messi, sarebbe stata cosa buona e giusta – piuttosto che restare in Europa – accettare la corte serrata dei qatarioti, firmando un contratto biennale con l'Al Arabi in cambio di una cifra stimata in 30 milioni netti a stagione.
Facendo due conti, si tratta di 3400 euro all'ora, un'offerta (quasi) irrinunciabile, considerando anche altri benefit come la possibilità concessagli dal club di lasciare il Qatar per una settimana al mese, per tornare a respirare aria d'Europa assieme alla compagna. Il tutto con una postilla implicita da accettare: la sparizione totale dalla mappa del calcio mondiale. Niente che Verratti non avesse messo in conto.