Perché in Atletico-Real Madrid non c’è rigore per il mani di Simeone: caso da regolamento

Il tocco di mano di Simeone su cross di Vinicius scatena le proteste del Real Madrid che chiede l'assegnazione del calcio di rigore. L'episodio che fa discutere capita intorno al 20° del primo tempo, con il risultato in quel momento a favore della squadra di Simeone, in vantaggio per 1-0 grazie alla rete segnata da Gallagher dopo 27″ dal fischio d'inizio.
Perché l'arbitro non ha concesso rigore per il tocco di mano di Simeone
Cosa è successo? Il calciatore delle merengues se ne va in bello stile effettuando un dribbling sulla corsia di sinistra: una volta aggirato Llorente, fa un cross verso il centro e la palla ha colpito l'arto destro dell'avversario. L'attaccante brasiliano gesticola in maniera plateale, urla verso l'arbitro, Marciniak, ma non ottiene l'effetto sperato: per il direttore di gara (né c'è intervento da parte del Var) quell'impatto non costituisce infrazione, non ha ravvisato intenzionalità da parte del calciatore né ha ritenuto che l'arto, considerata la dinamica, fosse tale da aumentare il volume del corpo.

La decisione di Marciniak spacca il fronte degli opinionisti in Spagna
Una decisione che ha destato grandi perplessità, tanto da spaccare anche il fronte degli opinionisti in Spagna. Per l'analista arbitrale di Radio Marca non c'è dubbio: in situazioni del genere va assegnata la massima punizione. Perché? "Il braccio è abbassato, ma si sta aprendo e allontanando dal busto". Differente l'interpretazione di Iturralde González che, intervenuto per il quotidiano As, ha ritenuto opinabile la decisione del fischietto polacco: "Ha la mano abbassata, in posizione naturale. Non è punibile". Dello stesso avviso è l'ex arbitro internazionale, César Barrenechea Montero, che ha riconosciuto la volontà del direttore di gara di non penalizzare Simeone per un gesto apparso ‘normale'.
Cosa dice il regolamento sui falli di mano: perché non è sempre infrazione
Non ogni contatto del pallone con una mano o un braccio di un calciatore costituisce un'infrazione. Ecco cosa dice il regolamento. È un’infrazione (fallo di mano”) se un calciatore:
- tocca deliberatamente il pallone con le proprie mani / braccia, ad esempio muovendo mani o braccia verso il pallone
- tocca il pallone con le proprie mani / braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani / braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani / braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere punito.