video suggerito
video suggerito

Perché lo stadio della Supercoppa a Riad era mezzo vuoto ma la Serie A si ostina ad andare in Arabia

La prima semifinale di Supercoppa Italiana tra Inter e Atalanta si è giocata in un clima surreale all’Al-Awwal Park di Riad: 4 mila spettatori al fischio di inizio, poco più di 16 mila al 90′ in un impianto da 26 mila posti. In un silenzio surreale. Eppure la Lega Serie A e i club partecipanti festeggiano, per gli incassi milionari.
A cura di Alessio Pediglieri
1.145 CONDIVISIONI
Immagine

La prima semifinale di Supercoppa Italiana tra Inter e Atalanta si è consumata in una cornice quasi surreale di uno stadio avveniristico come l'Al-Awwal Park di Riad, casa dell'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, che si è presentato semi desertico e con un pubblico in silenzio per quasi tutti i 90 minuti. Una scena che non è nuova e che ha ripetuto quella delle edizioni passate quando si è giocato praticamente in assenza di tifo. Eppure, il torneo continua a essere disputato in Arabia Saudita con cui la Lega ha chiuso un accordo pluriannuale dal lontano 2018 e che non ha alcuna intenzione di non rispettare. Il motivo? Semplice, i guadagni che l'intesa con gli arabi produce per le casse della Lega e delle squadre partecipanti che ovviano alla magra figura che il calcio italiano sta compiendo a livello internazionale.

Il triste spettacolo di Inter-Atalanta, malgrado la regia ad hoc e i tifosi posizionati

Vedendo la cornice in cui si è giocata Inter-Atalanta sembrerebbe proprio che la Supercoppa Italiana a Riad interessi solamente il nostro pubblico e nessun altro. Nulla è valso anche qualche escamotage studiato dalla regia internazionale che, a differenza delle passate edizioni, ha evitato inquadrature degli spalti attraverso i droni. Nemmeno il posizionamento studiato dei tifosi, a favore delle telecamere a bordo campo ha evitato l'effetto "vuoto", evidenziando ulteriormente gli enormi spazi senza pubblico sulle tribune.

L'impianto di ultima generazione dell'Al-Awwal Park è rimasto non solo semi deserto, popolandosi solamente a gara in corso, ma soprattutto in silenzio per gran parte dell'incontro, per applaudire se non al momento dei gol segnati. Uno spettacolo triste che ha riacceso la polemica sul perché non si sia riusciti a riempire uno stadio da soli 26 mila posti, con il meglio del calcio italiano presente: un fallimento globale a livello di immagine che però non sembra interessare né la Lega né i club che vi partecipano.

Gli incassi della Lega Serie A e delle squadre partecipanti per giocare in Arabia Saudita

L'accordo tra Lega Serie A e l'Arabia Saudita sembra proseguire senza intoppi: oltre all'attuale infatti, si giocheranno anche le edizioni del 2026 e del 2027 e il montepremi complessivo per la Supercoppa Italiana è salito a 25 milioni di euro, incrementato rispetto a quello della passata stagione. Di questi, circa 16 milioni sono destinati alle 4 squadre partecipanti con una suddivisione prestabilita: circa 2 milioni di euro andranno per ognuna delle semifinaliste perdenti (in questo caso, una quota andrà all'Atalanta), mentre 5 milioni di euro saranno in palio per la squadra sconfitta in finale. Saranno invece 8 i milioni di euro per la squadra vincitrice. Il restante montepremi in palio, circa 7 milioni verrà incassato direttamente dalla Lega Serie A. 

Inter-Atalanta, una semifinale da 16 mila spettatori: lo spettacolo deprimente sugli spalti

Il compassato spettacolo andato in scena giovedì 2 gennaio in diretta televisiva mondiale (anche se si parla di una vendita più corposa sia per la semifinale tra Juve e Milan e soprattutto per la finale del 6 gennaio) ha mostrato tribune semivuote, un pubblico disinteressato alla partita e coinvolto solamente nello spettacolo d'apertura iniziale: un'immagine triste e desolante che ha ricalcato quelle già viste nella passata edizione della Supercoppa Italiana, soprattutto in occasione di Napoli-Fiorentina, due squadre che in Arabia avevano ancora meno appeal internazionale rispetto alle più quotate Inter, Juve o Milan. Ma nemmeno la presenza dei nerazzurri di Inzaghi campioni d'Italia e con tutte le stelle in campo ha sortito l'effetto desiderato: solamente 4 mila gli spettatori presenti al fischio di inizio, per non raggiungere nemmeno i 17 mila al 90′, in un impianto di 26 mila posti.

Stadio semivuoto con biglietti a 23 euro: il motivo del mancato sold-out

Il mancato sold-out non è stato causato certamente dal prezzo impossibile dei biglietti messi in vendita, anzi. Sui siti ufficiali delle squadre partecipanti il costo dei tagliandi è più che abbordabile, con quattro tipologie di posti a partire da 23 euro. Per salire a 38 euro, a 76 e fino ad un tetto massimo di 101 euro per la tribuna centrale: prezzi super competitivi che però non hanno sortito l'effetto desiderato. Replicando quanto si vede spesso anche nel campionato arabo malgrado la sempre più massiccia presenza di campioni: il pubblico arabo è tradizionalmente un tifo distaccato, abituato ad assistere agli eventi sportivi più che a parteciparvi, preferendo la comodità della TV alla presenza allo stadio. Così, il disarmante silenzio durante Inter-Atalanta di Supercoppa, triste spettacolo che speriamo non debba ripetersi per Juventus-Milan e per la finale del 6 gennaio.

1.145 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views