Perché l’Inter ha scelto la nuova maglia a zig zag per la stagione 2020/2021
Righe nere e azzurre a zig zag. È la novità della divisa che l'Inter ha presentato ufficialmente per la prossima stagione 2020/2021. Un design che ha fatto discutere i tifosi, alimentando le perplessità sulla scelta di rivoluzionare il "concept" tradizionale che presentava bande verticali. Non è certo la prima volta che capita una cosa del genere: quando Ronaldo il Fenomeno sollevò la Coppa Uefa indossava una casacca molto particolare. Anche allora cambiò la direzione delle strisce, in quell'occasione orizzontali e con un accostamento cromatico che pure fece storcere il naso per quella preminenza di grigio accanto al nero.
La nuova maglia girocollo dell’Inter è caratterizzata da bande nere sui fianchi, con il logo del club e lo swoosh bianco posizionati sul petto – si legge nella descrizione del modello -. Pantaloncini neri e calze blu completano il kit, mentre la parola “Inter” è inserita sulle calze e all’interno della maglia.
Perché la divisa a zig zag? "Celebra Milano con uno stile pop-modernista con un richiamo al Biscione, storico simbolo della società", è la spiegazione della scelta indicata nel comunicato ufficiale con il quale club e Nike hanno presentato la casacca che farà il suo debutto nella stagione attuale. Basterà per far piacere ai sostenitori l'originalità dell'idea? A partire dal 1° luglio il nuovo modello sarà in vendita nello store e da allora sarà possibile testare la riposta del pubblico.
Il design della maglia riprende forme e colori caratteristici dello stile tribal-pop e reinterpreta le iconiche righe nerazzurre con onde e zig-zag. Sviluppandosi dalla parte superiore a quella inferiore della maglia, le spesse righe a zig-zag nerazzurre riprendono anche il Biscione, storico simbolo del club.