Perché l’arbitro Karasev ha annullato il gol di Chiellini: cosa dice la regola del fallo di mano
L'arbitro russo Karasev ha annullato la rete del vantaggio dell'Italia segnata da Giorgio Chiellini di testa per un fallo di mano commesso dal calciatore azzurro. Dopo un rapido check con il Var è arrivata la decisione che ha strozzato l'urlo in gola al difensore e ai tifosi dell'Olimpico, esplosi di gioia per la rete contro la Svizzera. La scelta è stata giusta, non c'è stato alcun errore da parte del direttore di gara né dei collaboratori in cabina di regia. Ha applicato il nuovo regolamento su episodi del genere: i falli di mano in attacco vanno puniti se portano ad un gol con immediatezza.
Perché l'arbitro ha annullato il gol di Chiellini
Non è stato semplice valutare la dinamica dell'azione a velocità normale. Le proteste degli elvetici scaturiscono non da una presunta spinta dell'Azzurro nel contrasto con gli avversari ma dalla carambola della palla che ha aiutato Chiellini a controllare la sfera prima di battere Sommer da distanza ravvicinata. Qual è l'irregolarità commessa? Dalle immagini visualizzate al replay, e che nella sala Var vengono scandite facendo focus sui frame interessati, si nota come il capitano della Nazionale tocchi la palla col braccio destro e poi con quello sinistro.
Il regolamento sui falli di mano, l'articolo 12
Al netto delle ultime modifiche, è l'articolo 12 del regolamenti che comprende e descrive i vari casi da considerare irregolari quando si verificano alcune condizioni di gioco. È un'infrazione se un calciatore immediatamente dopo che il pallone ha toccato, anche se in modo accidentale, le sue mani / braccia o quelle di un suo compagno: segna nella porta avversaria oppure crea un’opportunità di segnare una rete.
Per il centrale della Juventus la beffa è doppia: oltre a ingoiare il boccone amaro della marcatura cancellata, è costretto anche ad alzare bandiera bianca per infortunio. Un problema muscolare lo costringe a chiedere la sostituzione, al suo posto entra Acerbi della Lazio. Lo stesso Chiellini al momento della rete di Locatelli – arrivata poco dopo la sua – non riuscirà a esultare per evitare di forzare il movimento.