Perché l’arbitro ha estratto un cartellino rosso tondo per espellere un giocatore in FA Cup
Venerdì sera si è giocato il match del terzo turno di FA Cup tra Brentford e Wolverhampton, terminato 1-1. Sarà dunque necessario, in base al regolamento della Coppa d'Inghilterra, rigiocare la partita. La sfida si era messa male per gli ospiti, rimasti in 10 uomini al 9′ per l'espulsione di Joao Gomes. Andati sotto nel punteggio al 41′, sono poi riusciti a pareggiare al 64′, forzando dunque il replay. Più che per il suo svolgimento, la partita ha fatto molto discutere sui social per il cartellino rosso sventolato nelle fasi iniziali dall'arbitro Tony Harrington a Gomes: non per la dinamica dell'azione sanzionata, ma per il fatto che il cartellino era circolare e non rettangolare come si è abituati a vedere solitamente.
Il dibattito sull'opportunità o meno di cacciare il 22enne centrocampista brasiliano dei Wolves, autore di un intervento con i tacchetti un po' alti su Norgaard, ha ben presto ceduto il posto alla madre di tutte le domande: perché l'arbitro ha estratto un cartellino rosso di forma rotonda? Aveva qualche significato particolare oltre a decretare l'espulsione del calciatore?
Sebbene qualcuno abbia scritto sui social che era la prima volta che accadeva una cosa del genere, non è esattamente così: è molto raro, ma è già successo. Nel gennaio 2023 un altro arbitro aveva mostrato un cartellino rosso circolare durante una partita sempre di FA Cup tra Wrexham e Sheffield United.
L'uso dei cartellini rossi circolari ha due scopi. In primo luogo può aiutare i giocatori daltonici a capire che tipo di sanzione hanno ricevuto in base alla forma del cartellino: ammonizione se rettangolare, espulsione se rotondo. Questo aiuta anche gli spettatori a casa se hanno lo stesso problema. Ma l'accorgimento è utile anche per gli arbitri quando mettono la mano nel taschino. Se percepiscono una forma rettangolare, sapranno immediatamente che si tratta di un cartellino giallo, idem per il rosso circolare.
Una scelta, quella di usare cartellini di forma diversa, che è affidata alla discrezionalità dei direttori di gara: quello che fa testo è il colore, giallo o rosso. Probabilmente Gomes, a meno che non sia daltonico, non avrà neanche notato la forma del cartellino sventolatogli sotto il naso: ha visto rosso e ha capito che per lui era una serataccia.