Perché la Juventus ha venduto quasi tutti i suoi giovani: Fagioli l’ultimo in ordine di tempo
Il calciomercato della Juventus a gennaio è stato ricco di sorprese. Gli arrivi di Alberto Costa, Renato Veiga, Kolo Muani e Kelly hanno migliorato una rosa fortemente alterata dai tanti infortuni. I bianconeri però hanno anche ceduto qualcosa, soprattutto nell'ultimissime ore della sessione invernale con l'addio a Nicolò Fagioli passato alla Fiorentina. La partenza di uno dei tanti prodotti brillanti del vivaio della Vecchia Signora rappresenta un po' la chiusura di un cerchio iniziato già a partire dal mercato estivo subito dopo il divorzio da Massimiliano Allegri.
Proprio il tecnico livornese era stato bravo a far esordire diversi prodotti del vivaio bianconero ed emersi dalla NextGen che milita in Serie C. Calciatori che hanno salvato più volte la Juventus nelle ultime due stagioni rendendosi protagonisti anche di prestazioni importanti. Più passava il tempo però e più questi giocatori diventavano come una sorta di tesoretto per la società che ha finito per venderli quasi tutti. Da De Winter a Iling passando per Huijsen, Dragusin, Soulé e tanti altri, le necessità finanziarie del club hanno portato la società a compiere questi sacrifici.
I motivi che hanno portato la Juve a cedere i giovani
La penalizzazione e l'esclusione dalle coppe ha sicuramente influito sulle casse della Juventus in questi ultimi due anni tormentati dalle vicende giudiziarie. Il club ha dunque evidentemente dovuto fare qualche sacrificio cercando di monetizzare il più possibile dalle cessioni dei giovani, quelli con maggiore potenziale e che potevano sicuramente garantire una durata maggiore alle società acquirenti.
De Winter è stato venduto così al Genoa per 10 milioni mentre Iling Junior e Barrenechea sono passati all'Aston Villa per 28 miliioni. Il primo, dopo il prestito al Bologna, oggi è al Middlesbrough. Andando avanti in estate i bianconeri hanno poi incassato 500mila euro dal Gil Vicente per Correia ma soprattutto 30 milioni dalla Roma per Soulé e 18 dal Bournemouth per Huijsen.
Quest'ultimo soprattutto oggi sarebbe stato fondamentale per una Juve che ha perso diversi difensori per infortunio in stagione: Bremer, Cabal e Kalulu su tutti. Cessioni che in estate hanno portato nelle casse della Juventus qualcosa come 87,5 milioni nel caso in cui tutti i bonus venissero raggiunti. Solo Yildiz e Fagioli erano rimasti in prima squadra dato che Miretti è passato al Genoa ma in prestito. In tutto ciò c'è da considerare anche la partenza di un altro prodotto del vivaio bianconero come Kean finito alla Fiorentina ma anche Kaio Jorge al Cruzeiro.
E come dimenticare Rovella oggi alla Lazio che dopo l'ottima parentesi al Monza è stato poi ceduto ai biancocelesti diventando un perno della formazione di Baroni capace di convincere anche Spalletti che lo porterà in Nazionale. Fagioli è riuscito a resistere fino a gennaio quando all'ultimo giorno di mercato sempre la viola ha sferrato il colpo prendendolo a 16 milioni, più 3 di bonus, più percentuale in caso di rivendita futura.