Perché la Juventus gioca con la maglia rosa contro il Verona
La Juventus affronta il Verona nel posticipo della 5ª giornata del campionato di Serie A e lo fa con un abito diverso dal solito. Non in bianconero, come di consueto nelle partite casalinghe. Né con la seconda divisa blu o con la terza, quella di colore arancione esibita contro la Dinamo Kiev in Champions League. La Juve scende in campo con una maglia rosa, dal design estremamente simile al kit da trasferta utilizzato nella stagione 2015/16, ma ‘disegnato' a mano. Da Pharrell Williams, per la precisione, cantante e produttore statunitense che da tempo ha stretto una collaborazione con Adidas, sponsor tecnico dei bianconeri.
Pharrell ha disegnato delle maglie speciali per i maggiori top club europei sponsorizzati da Adidas, per una collezione denominata ‘Humanrace': i completi saranno indossati soltanto in occasione di questo weekend e il ricavato delle vendite (le maglie della Juventus sono già sold out) andranno in beneficienza.
Il rosa, per la Juventus, non è un colore qualsiasi, ma richiama alla memoria le prime maglie indossate nei primi anni di vita del club, vicino al 123° compleanno. Il colore, poi accantonato come prima maglia in favore delle strisce bianconere, è stato più volte ripescato nel corso della lunga storia della Vecchia Signora, come seconda o terza maglia, o anche come colore di contorno della prima maglia: ne è esempio la tenuta della passata stagione, quella con due metà (una bianca e una nera) divise da una striscia rosa.
Lo scorso anno, nell'ambito di un'iniziativa simile, la Juventus utilizzò una maglia a strisce bianconere con dettagli fluo in occasione della partita di campionato contro il Genoa.