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Perché la clausola di Spalletti rischia di essere un clamoroso autogol per De Laurentiis

La clausola di Spalletti col Napoli rischia di complicare la nomina da Ct dell’ex tecnico dei partenopei. Tutto passa dalle mani di Aurelio De Laurentiis che pretende quella somma.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Luciano Spalletti sembra essere diventato il prescelto dalla Federazione e dal Presidente Gravina per diventare il nuovo Ct della Nazionale Italiana maschile di calcio. L'ex allenatore del Napoli protagonista della vittoria dello Scudetto da parte dei partenopei dopo 33 anni d'attesa, è stata la prima opzione dopo le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini. Una situazione che ha creato un terremoto all'interno della Federazione pronta ad annunciare già nella giornata di domani il nome di Spalletti come prossimo commissario tecnico. Il problema in questo momento, in attesa dell'ufficialità, è rappresentato dalla clausola presente nel contratto di Spalletti ancora in essere con il Napoli.

Il tecnico ha deciso di non proseguire il suo percorso con i campani dopo la vittoria dello Scudetto lasciando la panchina a Rudi Garcia nonostante un altro anno di contratto. All'interno di questo, per tutela del Napoli, c'è inserita una clausola di non concorrenza che ammonta a quasi 3 milioni di euro. Una cifra che al momento De Laurentiis pretende, ma che né la Federcalcio né Spalletti stesso sono disposti a pagare per liberarsi e portare il tecnico toscano a diventare nuovo Ct. Un cavillo burocratico che però potrebbe essere anche un autogol per Aurelio De Laurentiis.

De Laurentiis in panchina con Giuntoli nell'annata Scudetto degli azzurri.
De Laurentiis in panchina con Giuntoli nell'annata Scudetto degli azzurri.

Si tratta di una clausola di non concorrenza, cioè sfruttare presso un competitor le conoscenze acquisite con il precedente datore di lavoro la cui validità in questo caso sarebbe difficile da pretendere di fronte a un incarico in una squadra Nazionale e non di club. Il contratto di Spalletti col Napoli scadrà a giugno 2024 e da quel momento il tecnico sarà libero di fermare con qualsiasi altro club o Federazione. Paradossalmente l'Italia sta offrendo a De Laurentiis la possibilità di avvalersi di Spalletti con un contratto fino al 2026 escludendo il rischio che l'allenatore possa accasarsi altrove già dalla prossima stagione. Prima o poi sarebbe comunque successo ma la possibilità che Spalletti possa formare con Giuntoli alla Juventus dal prossimo anno la coppia che ha portato lo Scudetto al Napoli sicuramente può dare fastidio, specie se agli acerrimi rivali bianconeri.

In questo momento la Vecchia Signora non è ancora liberata di Allegri anche per via di un ricco contratto in scadenza nel 2025. Non è escluso che il club però, se anche da questa annata non dovessero arrivare titoli, possa avvalersi subito di un altro allenatore lasciandosi sul groppone Allegri a quel punto solo per un anno. E Spalletti sarebbe il profilo ideale anche per via della presenza di Giuntoli nel ruolo di direttore sportivo. La possibilità che invece ora il tecnico di Certaldo possa diventare il nuovo Ct dell'Italia toglierebbe questa eventuale prospettiva futura. Da capire ora De Laurentiis come vorrà agire in questo caldissimo Ferragosto che dopo le dimissioni di Mancini da Ct dell'Italia è diventato a dir poco incandescente.

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