Perché in Spagna nel 2023 non esiste la goal-line technology (e la Liga si ostina a rifiutarla)
Anche per la prossima stagione la Liga ha deciso di non adoperare la goal-line technology. Una notizia che ha scatenato la rabbia dei tifosi, visto un recentissimo episodio di gol fantasma: a scuotere l'opinione pubblica è stata la rete convalidata ad Antoine Griezmann contro l'Espanyol che aveva chiesto addirittura l'annullamento della partita dato che la sfera non aveva oltrepassato completamente la linea di porta.
Non bastano gli infiniti replay e i confronti tra arbitro e VAR per far luce sull'episodio. Per rendere oggettiva la decisione gol/no gol è stata inserita la tecnologia di porta, accettata dall'IFAB nel 2012 e introdotta nella nostra Serie A gradualmente a partire dal 2015. Da allora il sistema di rilevamento automatico del gol fa parte di tutti i campionati, tranne quello spagnolo.
In Spagna la goal-line technology è stata utilizzata soltanto una volta, in occasione della Supercoppa Spagnola giocata in Arabia Saudita nel 2020. Da allora le squadre della Liga non hanno avuto più l'opportunità di contare sulla tecnologia e anche in vista della prossima stagione la federazione ha deciso di continuare imperterrita sulla sua linea.
La motivazione è tutta nei costi: per avere la licenza e poter liberamente usare la tecnologia di porta, ogni federazione deve pagare alla FIFA circa 3 milioni di euro, una cifra che la Liga non intende versare per coprire le 380 partite della prima divisione. I costi raddoppiano se si vuole estendere la strumentazione anche alla seconda divisione. Inoltre la RFEF dovrebbe coprire anche le spese per installare le 14 telecamere necessarie in ogni impianto, dato che ad oggi non tutti gli stadi della Spagna sono coperti.
Javier Tebas reputa inutile l'investimento, dato che la tecnologia verrebbe adoperata soltanto poche volte durante la stagione e l'utilizzo non giustificherebbe i costi elevatissimi. La Liga continuerà per la sua strada senza la goal-line technology, a differenza degli altri grandi campionati europei che invece fanno grande uso di questa tecnologia.
La scelta della federazione ha fatto insorgere i tifosi che speravano in un cambio di scelte per il prossimo campionato. Questa stagione infatti si sta concludendo con tante polemiche nate dopo il 3-3 fra Espanyol e Atletico Madrid per un gol fantasma dei colchoneros (il momentaneo 2-0) convalidato dall'arbitro dopo una consultazione con il VAR.
La società con un comunicato aveva anche chiesto l'annullamento della partita: "Al termine della partita contro il Club Atlético de Madrid, l'RCD Espanyol ha chiesto formalmente al Comitato tecnico degli arbitri (CTA) l'immagine o la sequenza che avrebbe approvato l'assegnazione del secondo gol per la squadra di Madrid. RCD Espanyol desidera affermare che l'unica immagine utilizzata per assegnare il gol offre una prospettiva dalla quale è impossibile determinare se la palla è entrata o meno, questo modo di procedere viola il protocollo VAR. Inoltre, riteniamo che questa settimana sia stato stabilito un precedente che stabilisce un nuovo paradigma nell'amministrazione della giustizia sportiva nel calcio spagnolo"
Non essendoci un sistema di rilevamento automatico del gol la decisione di assegnare la rete è stata accolta tra la rabbia dei tifosi del club di Barcellona che hanno invocato a gran voce l'introduzione della tecnologia già utilizzata nel resto d'Europa, restando delusi dopo la decisione della RFEF.
