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Perché il VAR è potuto intervenire in Roma-Lecce per l’espulsione diretta di Hjulmand su Belotti

C’è voluto l’intervento del VAR per espellere nel primo tempo di Roma-Lecce Hjulmand : una chiamata corretta da parte della moviola che ha riparato all’errore dell’arbitro Prontera.
A cura di Alessio Pediglieri
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Roma-Lecce ha vissuto momenti concitati nel corso del primo tempo successivamente ad un rude intervento di Hjulmand  a centrocampo su Belotti: il capitano del Lecce è entrato in scivolata malamente ein ritardo sull'attaccante della Roma colpendolo con il piede a martello poco sotto il ginocchio. L'arbitro Prontera non se ne è avveduto in tempo reale e così il VAR ha dovuto richiamare l'arbitro al monitor: veloce consulto, un paio di replay e infine la scelta definitiva con il rosso diretto al giocatore dei salentini.

Prontera aveva fatto correre l'azione, non considerando particolarmente grave la scivolata di Hjulmand  ma per l'occhio vigile del VAR non c'è stato dubbio e così alla prima interruzione di gioco c'è stato un immediato check per una possibile espulsione. L'arbitro è stato richiamato al monitor di bordo campo per rivedere attentamente il colpo subito dal giocatore della Roma dopo l'intervento di Hjulmand   che effettivamente è pericoloso, in ritardo e punibile.  Così arriva il cambio di rotta arbitrale con Prontera che rientra in campo e mostra il cartellino rosso al giocatore del Lecce con la squadra di Zanetti che resta in 10.

Hjulmand chiede spiegazioni per la sua espulsione: l'arbitro aveva lasciato correre, il VAR ha deciso per il rosso
Hjulmand chiede spiegazioni per la sua espulsione: l'arbitro aveva lasciato correre, il VAR ha deciso per il rosso

Il VAR in questo preciso caso è potuto intervenire e lo ha fatto correttamente anche se sui social si è scatenato un dibattito sulla regolarità della chiamata della moviola con l'arbitro he aveva lasciato proseguire. Un caso da manuale per il protocollo VAR visto che in questa situazione l'arbitro non aveva preso alcuna decisione disciplinare mentre si è rivelato uno scontro di gioco da espulsione diretta.

Il fallo di Hjulmand rientra tra le decisioni ed episodi revisionabili all'interno del protocollo in vigore al VAR dove c'è un comma dedicato proprio alle espulsioni dirette in cui si sottolinea la possibilità di richiamare l'arbitro in caso di una infrazione che risulti essere un "grave fallo di gioco (o contrasto imprudente)" o riconducibile a una "condotta violenta" e un "agire in modo offensivo e/o ingiurioso". La scivolata a gamba alta e in ritardo del giocatore del Lecce su Belotti rientra nei primi due casi e quindi il check è stato corretto e tempestivo.

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