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Perché il Milan è quinto anche se a pari punti con Napoli e Juventus in classifica

La sconfitta rumorosa in casa della Lazio ha fatto precipitare in un solo colpo il Milan dal secondo al quinto posto in classifica. Un crollo verticale che certifica la crisi rossonera con il concreto rischio di non qualificarsi alla prossima Champions League. E’ a pari punti di Juve (contro cui deve ancora giocare) e Napoli ma la classifica avulsa boccia i rossoneri.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il crollo di Roma sta condannando il Milan di Stefano Pioli ad un finale imprevisto ed imprevedibile solo un paio di mesi fa. I rossoneri che provavano ad insidiare l'Inter capolista si sono sciolti nelle ultime 6-7 partite, racimolando una media punti che in prospettiva rischia di portarli fuori dall'orbita delle Coppe che contano a fine stagione. E guardando l'attuale classifica il Milan è a pari punti di Napoli e Juventus, tutte asserragliate al terzo posto ma paga dazio ai campani e ai bianconeri, risultando ‘tecnicamente' quinto.

E' lo specchio attuale della situazione generale in casa milanista. La sconfitta, amara e polemica, contro la Lazio è stato il cappello sulle ventitrè che ha confermato la crisi della squadra allenata da Pioli, incapace di ritrovarsi, al netto di errori e mancanze arbitrali. Senza più la possibilità di contare sulla presenza in campo di Ibrahimovic, con Mandzukic che resta attualmente il fantasma di se stesso e una rosa che continua ad avere problemi con le troppe e lunghe assenze, il ridimensionamento si sta dimostrando fisiologico.

Il campionato non è finito, mancano ancora 5 partite in cui tutto può ancora succedere e con diversi incroci e scontri diretti che determineranno sul campo chi si merita la qualificazione e in quale Coppa. Ma oggi, vedere il Milan quinto dopo mesi in cui si è alternato alle prime due posizioni cullando anche il sogno scudetto per qualche tempo, è lo specchio di quanto potrebbe accadere e a fine maggio: i rossoneri fuori dalla Champions.

A dar contro al Milan sono anche le statistiche generali e la ‘classifica avulsa' ovvero l'opzione sancita dal regolamento della Figc da attuare in caso di arrivo a pari punti tra due o più squadre. Una serie di incroci tra elementi da considerare a seconda dell'importanza in una gerarchia ben definita che premia in primo luogo gli scontri diretti, poi i gol segnati nelle stesse sfide, quindi la ‘meritocrazia' di chi ha una miglior differenza reti in generale e chi, a parità di quest'ultimo dato, ha segnato di più.

Sono questi i motivi per cui oggi chi guarda la classifica vede il Milan quinto, non c'è alcun accanimento nei confronti della squadra rossonera. Il Milan non ha ancora giocato tutti gli scontri diretti con le concorrenti alla Champions League. Manca la partita contro la Juve affinché si possa calcolare una classifica definitiva tra le dirette interessate. Oggi il Napoli (che ha già disputato tutti gli scontri diretti) vanta un +36 in differenza reti generale, la Juventus +35 e i rossoneri solo un +19. Ed è lo stesso motivo che, in caso di arrivo punti tra Juve e Napoli, sarebbero i partenopei ad avere una chance importante per restare davanti ai bianconeri anche in caso di differenza uguale, per il maggior numero di gol segnati (73 contro 65).

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