Perché il Manchester City ha sacrificato Cole Palmer, capocannoniere della Premier insieme a Haaland
Cole Palmer continua a stupire la Premier League. Il talento del Chelsea è stato protagonista di un poker di gol nella vittoria per 6-0 dei Blues contro l'Everton nel Monday Night dell'ultimo turno di campionato e si è preso così la vetta della classifica dei cannonieri.
Questo ragazzo inglese classe 2002 ha realizzato 20 gol come Haaland ed è stato suo compagno al Manchester City fino al 1º settembre 2023, quando viene ufficializzato il suo passaggio al Chelsea per 47 milioni di euro. Un trasferimento che ha fatto molto discutere oltre la Manica e, vedendo i numeri, appare un autogol da parte dei campioni d'Europa in carica. Ma c'è un motivo per cui le strade di Palmer e del City si sono divise.
Palmer al Chelsea, perché il Manchester City lo ha venduto
La scorsa estate Palmer ha segnato nella finale di Supercoppa Europea vinta dai Citizens contro il Siviglia ai rigori dopo che i 120′ si era chiusi sul risultato di 1-1. Tutto sembrava pronto per vedere questo ragazzo nato a Wythenshawe, una zona a sud della Greater Manchester, impiegato con più costanza: Cole è sempre stato un tifoso del City e ha iniziato a giocare nelle giovanili del club dall'Under 8, facendo il percorso per tutta l'Academy prima di diventare capitano dell'Under 18 nella stagione 2019-2020.
Dopo il debutto in prima squadra a settembre 2020, pian piano le sue presenze tra i convocati erano sempre più. Le 25 presenze dello scorso anno lasciavano presagire più spazio per lui quest'anno ma a fine mercato, praticamente sul ‘gong', ecco la sorpresa del passaggio al Chelsea.
Un divorzio, quello dai Citizens, che si basa soprattutto sull'esigenza di avere maggiore spazio per giocare con continuità e farsi notare sempre di più: proprio quello che sta accadendo a Londra.
Il bilancio della stagione di Cole Palmer dice che sono 40 le presenze con 24 reti e 13 assist con il Chelsea: numeri davvero importanti per un classe 2002 alla prima vera stagione da titolare. Adesso si gioca un posto per i prossimi Europei con la maglia dei Three Lions.
Palmer via dal City: la versione di Guardiola e del giocatore
Palmer, come già anticipato, volevo giocare con continuità e avere ruolo da protagonista, situazione che al Manchester City si sarebbe potuta verificare con maggiore difficoltà ma Pep Guardiola ha affermato di averlo provato a dissuaderlo dall'andar via: "Cole è arrivato, ha accettato le gerarchie presenti in squadra e dopo uno o due anni ha detto: "Non voglio giocare qui'. Io allora gli ho risposto: ‘Riyad (Mahrez, n.d.r.) se ne andrà e avrai una possibilità', ma lui ha insistito: ‘No, non giocherò qui, voglio andarmene'. Così gli ho detto che poteva farlo. Ha ottenuto quello che voleva, è un bene per lui".
Una versione che si discosta da quella offerta da Cole Palmer a Sky Sports lo scorso gennaio: "Non avrei mai voluto lasciare il Manchester City. Non era mia intenzione. Volevo partire in prestito per un anno, per poi tornare ed essere pronto per la prima squadra. Il club, però, mi disse che un prestito non era possibile: un'eventuale partenza sarebbe avvenuta soltanto a titolo definitivo. Così è arrivata la chiamata del Chelsea: sono davvero felice di aver fatto questa scelta".