Perché il guardalinee ha chiesto l’autografo ad Haaland: una storia a lieto fine
Uno dei due assistenti di linea dell'arbitro Hategan, il fischietto di Manchester City – Borussia Dortmund, partita valida per i quarti di finale d'andata di Champions League, era stato immortalato mentre chiedeva un autografo al bomber norvegese Haaland. Uno screen fotografava bene la situazione, con il calciatore che apponeva la sua firma. Velocemente si erano scatenate le polemiche. Perché, per molti, uno degli arbitri non può fraternizzare con un calciatore, tra l'altro il più forte di una delle due squadre. Polemiche montate anche per alcune decisioni prese dalla terna romena. In realtà c'era stato chi, con la solita signorilità, aveva gettato acqua sul fuoco. Pep Guardiola rispetto ai soliti polemici non si era inorridito:
Me l'hanno detto ma non ho visto nulla. Forse è un fan di Haaland, quindi perché no?. L’assistente è stato perfetto oggi, forse quell'autografo era per uno dei suoi figli.
Sovre volontario per una comunità di bambini autistici
Dopo le polemiche che sono velocemente montate. Il signor Octavian Sovre, che era stato già coinvolto in feroci polemiche in occasione della partita tra il Paris Saint Germain e l'Istanbul Basaksehir e che per questo era stato obbligato a partecipare a un programma educativo, si è fatto fare quell'autografo da Haaland per un buon motivo. Il presidente della comunità SOS Autism Bihor ha rivelato il vero motivo e ha anche svelato che Sovre lavora da cinque anni come volontario in una comunità per bambini autistici:
Non tutti lo sapranno ma Tavi Sovre è un nostro volontario da tanti anni. Gli autografi di giocatori famosi che ci ha consentito di raccogliere in questi anni sono stati messi all'asta per raccogliere fondi per la nostra associazione.
E adesso fino delle polemiche per questo gesto che sicuramente è stato molto bello e si spera anche che questo autografo, quello di Haaland firmato al termine di un importante partita di Champions, all'asta raggiunga una cifra alta e produca anche un buon ricavato per l'associazione.