Perché il gol di Perisic in Inter-Parma è valido: la differenza con il fuorigioco di Morata
Basta poco, anzi pochissimo e un gol "apparentemente" regolare può essere annullato dal Var. Con il mezzo tecnologico non ci sono margini d'errore sul fuorigioco: basta un centimetro, forse addirittura anche qualcosa in meno e scatta l'offside. Ne sa qualcosa Morata, che tra campionato e Champions ha dovuto fare i conti con numerose esultanze strozzate in gola. Ad alimentare il dibattito sul fuorigioco, è arrivato oggi il gol convalidato a Ivan Perisic nel finale di Inter-Parma. Una realizzazione che ha fatto discutere e non poco i tifosi sui social: perché la rete del croato non è stata annullata, come quelle di Morata, pur avendo l'ex Bayern il braccio più avanti rispetto al suo marcatore. Facciamo chiarezza.
Perché Perisic non è in fuorigioco sul gol in Inter-Parma
Ivan Perisic di testa ha realizzato la rete del definitivo 2-2 in Inter-Parma. La posizione del croato, è stata oggetto di valutazioni da parte del Var dopo che il guardalinee non è intervenuto. Dopo un breve consulto, il direttore di gara Piccinini (finito nell'occhio del ciclone per il mancato rigore concesso ai nerazzurri per una trattenuta di Balogh sempre su Perisic), ha confermato la rete che ha permesso alla squadra di Conte di portare a casa un pareggio in un match che si era complicato e non poco. Nel replay delle immagini analizzate del Var si può vedere chiaramente che Perisic perfettamente allineato all'ultimo difensore ducale, eccezion fatta per il braccio che è più avanti.
Perisic e Morata, le differenze secondo il regolamento sul fuorigioco
Perché dunque il gol non è stato annullato? Il regolamento del fuorigioco parla chiaro: la posizione diventa irregolare quando una qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi è nella metà avversaria del terreno di gioco (esclusa la linea mediana) e una qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi è più vicina alla linea di porta avversaria rispetto sia al pallone, sia al penultimo avversario. In questa valutazione però non valgono mani e braccia, ovvero le parti del corpo con cui il giocatore non può toccare la sfera. Ecco il motivo per cui, la posizione di Perisic è da considerarsi regolare, al contrario di quelle di Morata. Sia contro il Crotone che contro il Verona, il bomber della Juventus, aveva il piede (e la spalla) oltre la linea immaginaria utilizzata dal Var per questione di centimetri.