Perché il confronto con la Juve di Allegri è crudele per Thiago Motta, ma oggi non ha senso
L'ultimo mese di ottobre della Juventus non è stato di certo dei migliori. Rispetto a inizio stagione la squadra di Thiago Motta ha subito e raccolto meno di quanto si potesse aspettare. A causare tutto ciò sicuramente la pesante di assenza di Bremer in difesa e i contemporanei infortuni di Koopmeiners e Nico Gonzalez che di fatto nella stessa serata di Lipsia hanno privato il tecnico di tre perni fondamentali nel suo scacchiere tattico. I numeri, se vogliamo, negli ultimi tre giorni hanno peggiorato le cose se pensiamo soprattutto ai gol subiti.
Il 4-4 contro l'Inter e il 2-2 col Parma hanno un po' alterato le statistiche dei numeri che ora vedono Thiago Motta più vicino a Massimiliano Allegri. Il confronto col tecnico livornese è d'obbligo visto che l'anno scorso la Juventus di Max in campionato alla decima giornata aveva 23 punti con 17 goal fatti e 6 subiti mentre ora con l'ex Bologna i punti sono 18 con 17 goal fatti e 7 subiti. Pesa il -5 di Motta rispetto allo scorso anno anche se ci sono diversi fattori da prendere in considerazione prima di mettere a confronto i due allenatori.
Sicuramente questo è il primo anno di Thiago Motta alla Juventus, su una panchina importante e con una squadra tutta nuova con cui iniziare un nuovo ciclo. Di fatto solo da quest'anno la Juventus è riuscita a fare un mercato in proiezione futura rispetto alle ultime stagioni caratterizzate da questioni extracalcistiche e mezza squadra è stata totalmente cambiata. Di certo l'inizio di questa annata rispetto a quella passata è poi anche caratterizzata dal calendario. Allegri nella stagione 2023/2024 non aveva l'impegno delle coppe che invece sono già state determinanti in questo inizio per Motta.
Gli scontri diretti con le big candidate allo Scudetto
Nelle prime 10 giornate poi Thiago Motta in campionato ha già affrontato nell'ordine: Roma, Napoli, Lazio e Inter. Praticamente già due scontri Scudetto su quattro. Per Allegri invece il primo vero scontro diretto è arrivato solo alla nona giornata contro il Milan se non consideriamo Lazio e Atalanta affrontate al quarto e al settimo turno. Insomma, le variabili in questo momento sono tante da considerare e il -5 di Motta nei confronti di Allegri a questo punto della stagione rispetto allo scorso anno è un dato ma non da accendere già il confronto tra due allenatori tanto diversi tra loro.