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Perché il Chelsea ha voluto inserire la clausola di recompra nell’operazione Abraham con la Roma

Tammy Abraham diventerà un calciatore della Roma nelle prossime ore e al Chelsea andranno 40 milioni di euro più bonus ma il club inglese ha insistito per inserire il “diritto di recompra” nell’operazione con la società giallorossa per evitare di ripetere alcuni errori fatti in passato con calciatori che adesso sono delle star mondiali.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo aver ingaggiato Romelu Lukaku dall'Inter per 115 milioni di euro, il Chelsea ha capito gli errori del passato e in vista dell'imminente cessione di Tammy Abraham alla Roma il club inglese ha sorpreso tutti con una mossa che nessuno si aspettava. I Blues sono sul punto di vendere l'attaccante ai giallorossi per una cifra che si avvicina ai 40 milioni di euro per un contratto di cinque anni da 5 milioni a stagione.

Thomas Tuchel non ha mai apprezzato fino in fondo Abraham e la goccia che ha fatto traboccare il vaso per l' attaccante del Chelsea è stata la mancanza di minuti sia nella finale di FA Cup che in quella di Champions League, due competizioni che Abraham ha contribuito a vincere con i suoi gol. Il classe 1997 ritroverà Mourinho, che lo ha allenato durante il suo secondo periodo a Stamford Bridge ma non lo ha mai impiegato però Marina Granovskaia, a differenza di altre situazioni, ha insistito per inserire la "clausola di recompra" nella negoziazione con Tiago Pinto: secondo quanto rivelato il Chelsea potrà riconquistare Abraham per il doppio della cifra ricevuta due anni dopo il trasferimento. In pratica dall'estate del 2023 Tammy potrebbe ridiventare un calciatore dei Blues per 80 milioni di euro.

Si tratta di una scelta fatta visti gli errori commessi in passato con calciatori com Kevin De Bruyne e Mohamed Salah, che adesso sono rispettivamente gli uomini cardine del Manchester City e del Liverpool; oppure Lukaku, che dopo un lungo giro tra Premier e Serie A è tornato a vestire la maglia del Chelsea. Se i Blues avessero incluso clausole di riacquisto nei loro affari, forse starebbero raccogliendo i frutti del loro lavoro di scouting in questo momento oltre ad avere una delle squadre più forti d'Europa.

Anche senza di loro il Chelsea ha conquistato la seconda Champions League della sua storia ma Roman Abramovich e Marina Granovskaia nelle ultime due sessioni di mercato hanno investito tantissimi soldi: un occhio alla competitività e uno agli assetti e ai bilanci societari.

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