video suggerito
video suggerito

Perché il Bodo/Glimt è stato costretto a fare un viaggio di un minuto in pullman in Europa League

I calciatori del Bodo/Glimt sono stati costretti ad un viaggio di appena un minuto in pullman per arrivare allo stadio prima del match di Europa League contro il Porto: è il regolamento della UEFA per le coppe europee.
A cura di Paolo Fiorenza
49 CONDIVISIONI
Immagine

È appena iniziata l'Europa League 2024/25, una settimana dopo la Champions e con la stessa rivoluzionaria formula a girone unico extralarge che è stata introdotta nelle altre due competizioni europee. Tra le 36 squadre ai nastri di partenza c'è anche il Bodo/Glimt, campione di Norvegia lo scorso anno ma eliminato ad agosto nel playoff di Champions dalla Stella Rossa. Mercoledì la squadra giallonera ha esordito in casa contro il Porto, battuto 3-2. L'immediata vigilia del match ha visto i giocatori del Bodo doversi ‘sobbarcare' un viaggio di circa un minuto in pullman per raggiungere l'Aspmyra Stadion: una vicenda surreale che trova la sua motivazione nel regolamento della UEFA per le coppe europee.

I giocatori del Bodo/Glimt costretti ad un viaggio di un minuto in pullman per arrivare allo stadio

Il centro sportivo del club norvegese dista poco più di 200 metri dal suo stadio, un tragitto che solitamente viene fatto a piedi dai calciatori. Ma quando si passa dalle competizioni domestiche a quelle continentali, il Bodo deve sottostare alle rigide regole della UEFA anche per quanto riguarda la logistica e gli spostamenti, avendo l'obbligo di arrivare tutti assieme all'impianto di gioco con il pullman della squadra. E dunque mercoledì pomeriggio l'autobus giallo del club è partito alle 17:05 ed è arrivato al capolinea davanti allo stadio alle 17:06.

Il tragitto fatto dal pulmann del Bodo/Glimt fino allo stadio: 220 metri percorsi in un minuto
Il tragitto fatto dal pulmann del Bodo/Glimt fino allo stadio: 220 metri percorsi in un minuto

Il team manager del Bodo/Glimt, Truls Bjerke, ha fatto chiarezza sul brevissimo trasporto in bus: "La UEFA vuole che arriviamo assieme, ecco perché lo facciamo in questo modo". Anche lui è salito sul pullman, stazionando prima davanti al mezzo per distribuire l'accredito che i giocatori devono avere per entrare in campo. Poco prima del ‘viaggio' ci ha scherzato sopra l'ex milanista Jens Petter Hauge, che è stato grande protagonista del match con una doppietta e un assist: "Ci hanno detto che è così, quindi non sprecheremo più energie su questo. Salteremo sull'autobus e ci prepareremo per la partita".

Peraltro non ci sono regole che impongano invece alle squadre di lasciare lo stadio tutti assieme dopo le partite, quindi i calciatori del Bodo possono andarsene via a piedi alla spicciolata se desiderano così. La serata è stata decisamente bella per la squadra di casa, che ha battuto contro pronostico il ben più blasonato Porto per 3-2, mettendo dunque in cascina i primi tre punti nel mega girone di Europa League.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views