Perché i tifosi della Fiorentina al Franchi hanno portato via i seggiolini dopo la finale di Conference
Molti tifosi della Fiorentina hanno assistito alla finale di Conference League dal Franchi, con maxi-schermi posizionati dentro allo stadio. Dopo la sconfitta in finale per mano dell'Olympiacos, centinaia di supporters viola si sono voluti portare a casa un pezzo della loro curva, che verrà presto ristrutturata.
Perché i tifosi hanno staccato i seggiolini dalla curva Fiesole
Lo stadio della Fiorentina subirà importanti lavori di ristrutturazione, con diversi settori che verranno ammodernati. Tra questi, anche la Curva Fiesole, il settore dove storicamente si trova la parte più calda dei tifosi viola. Nella prossima stagione, infatti, i gruppi ultras saranno costretti a traslocare nella Curva Ferrovia, per i lavori di ristrutturazione che verranno effettuati per ammodernare lo stadio Artemio Franchi. La curva verrà completamente rinnovata e, ovviamente, verranno sostituiti anche tutti i seggiolini.
Per questo motivo, molti sostenitori di lunga data della Fiorentina, già nell'ultima partita casalinga di campionato contro il Napoli, hanno sradicato le sedute che hanno occupato per tanti anni. Scena che si è ripetuta ieri sera, dopo il termine della finale di Conference League, con centinaia di tifosi che hanno voluto portarsi a casa un cimelio per ricordarsi tutte le partite a cui hanno assistito dai loro posti nel corso degli anni.
La rabbia dei tifosi presenti ad Atene
Ben diverso, e meno nobile, è stato invece il motivo per i quali alcuni dei tifosi viola hanno scelto di staccare e lanciare verso il campo alcuni dei seggiolini presenti all'OPAP Arena, dove si è giocata la finale della Conference League. I tifosi presenti ad Atene non hanno preso bene la sconfitta della loro squadra, e hanno anche intonato cori contro i loro giocatori. "Rispettate la nostra maglia", "La Fiorentina siamo noi" e "fuori i co…." sono stati i messaggi lanciati dagli ultras, alcuni dei quali non sono riusciti a controllare la loro rabbia.