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Mondiali in Qatar 2022

Perché i palloni dei Mondiali vengono caricati come fossero smartphone

I palloni dei Mondiali 2022 in Qatar vengono caricati come fossero smartphone. Ma c’è una spiegazione chiara dato che i palloni sono tutti dotati di un sensore.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Foto Dailymail
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I palloni dei Mondiali 2022 in Qatar si caricano come un normale smartphone. Che sia uno dei tornei più rivoluzionario di sempre è chiaro, sotto tutti i punti di vista. In campo, all'esterno e nel mondo intero, si percepisce questo clima di novità che in alcuni casi è forse andato oltre. Ma che anche l'oggetto usato per poter svolgere al meglio questo sport sia stato profondamente modificato, nessuno se lo aspettava. Non tanto nell'aspetto dato che una palla non può essere altro che sferica, ma dal punto di vista della struttura che lo compone.

Il Dailymail ha mostrato come i palloni ufficiali "Al Rihla" utilizzati per la Coppa del mondo in Qatar siano così high-tech che non hanno solo bisogno di essere gonfiati d'aria, ma devono anche essere caricati. Prodotto da Adidas, il pallone, che prende il nome dalla parola araba "il viaggio", ha un sensore interno che misura dati come velocità e direzione e consente il monitoraggio del pallone e le chiamate di fuorigioco da parte del VAR. Un'incredibile foto postata dal portale online ha mostrato proprio come i palloni vengano caricati, così come un comune smartphone, da una power board prima di una partita. 

L'immagine dei palloni caricati come un normale smartphone (Foto Dailymail)
L'immagine dei palloni caricati come un normale smartphone (Foto Dailymail)

Il sensore pesa solo 14 grammi ed è utilissimo per inviare informazioni utili all'arbitro su decisioni controverse in campo col supporto del Var. Basti pensare che ogni volta che la palla viene calciata, colpita di testa, lanciata o anche solo sfiorata, il sistema la rileva a 500 fotogrammi al secondo. I dati vengono inviati in tempo reale dai sensori a un sistema di posizionamento locale che comporta un'installazione di antenne di rete installate attorno al campo di gioco che acquisiscono e memorizzano i dati per un uso immediato.

La ricarica è dunque necessaria anche perché il consumo durante una partita è enorme. Quando una palla vola fuori campo durante il corso del gioco e una nuova palla viene lanciata o calciata per sostituirla, il sistema di back-end passa automaticamente all'inserimento dei dati della nuova palla senza la necessità di intervento umano. Ciò che invece umanamente alcuni giocatori, come Trippier dell'Inghilterra, hanno notato che la palla è molto leggera. "Ogni volta che ho calciato la palla ho sentito che i palloni fossero un po' diversi – ha detto il terzino destro dell'Inghilterra – Direi solo che sono un po' più leggeri. Sembra che se gli metti troppa potenza voli via".

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