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Perché i calciatori hanno un segno rosso sul viso nelle partite della 13ª giornata di Serie A

In tutte le partite della 13ª Giornata di Serie A i calciatori entreranno in campo con un segno rosso sul volto. Il calcio così cerca di dare un segnale nella violenza contro le donne.
A cura di Alessio Morra
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Un segno rosso sul volto. Si presenteranno così tutti i calciatori della Serie A prima delle partite della 13ª Giornata, da Salernitana-Lazio al Monday Night, passando per Juventus-Inter, la gara più attesa. Per il settimo anno consecutivo il calcio sostiene la campagna #unrossoallaviolenza. Una campagna pensata per la sensibilizzazione del tema, purtroppo sempre caldissimo, della violenza contro le donne.

Gli allenatori, gli arbitri e i calciatori del campionato di calcio di Serie A si presenteranno con un segno rosso sulla guancia. Un gesto che verrà ripetuto anche nel campionato 2023-2024. I capitani delle squadre leggeranno anche un messaggio di sensibilizzazione prima di ogni partita. Stavolta la campagna promossa dalla Lega di Serie A e dall'associazione WeWorld cade proprio nel turno di campionato che si disputa (anche) il 25 novembre, che è la giornata mondiale contro la violenza con le donne. Sabato si disputeranno tre partite di campionato. Ma naturalmente anche in quelle del 26 e del 27 novembre chi scenderà in campo avrà un segno rosso sul volto.

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Un gesto che la Serie A ha fatto anche lo scorso anno, ma non in corrispondenza con il 25 novembre. Perché di questi tempi il campionato era sospeso per i Mondiali, e venne deciso di spostare questa campagna nel mese di febbraio (per le partite del 17, 18 e 19 febbraio). Un gesto che conta e che arriva in un momento in cui tutta Italia sta ancora soffrendo per la morte di Giulia Cecchettin, giovane ragazza di 22 anni uccisa due settimane fa e ritrovata sabato scorso.

Queste le parole del presidente della Lega di Serie A Lorenzo Casini: "La straordinaria capacità che ha il calcio di suscitare emozioni e sentimenti deve essere usata, oggi più che mai, per rafforzare quanto più possibile questa importante campagna di sensibilizzazione. Anche per dare un segnale netto contro gli ultimi drammatici fatti di cronaca, il calcio può e deve concentrare le sue forze per arginare e prevenire qualsiasi gesto vigliacco e violento che ancora oggi vede troppe donne vittime. Per questo motivo ringrazio tutti i Club, i nostri Ambassador e gli arbitri per la disponibilità offerta per mettere in campo tutte le iniziative previste per l'edizione di quest'anno della campagna "Un Rosso alla Violenza". 

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Mentre l'a.d. della Lega Serie A Luigi De Siervo parlando, a Roma, di Giulia Cecchettin ha dichiarato che i calciatori indosseranno anche una maglia speciale: "Siamo rimasti molto colpiti dalla tragedia di Giulia Cecchettin. Per le partite della prossima settimana prepareremo una maglia speciale contro la violenza sulle donne, e i capitani delle squadre leggeranno una poesia. Vogliamo far capire ai tifosi in maniera comprensibile come non sia accettabile in nessun modo un atteggiamento violento nei confronti di nessuno, tantomeno verso le donne che diciamo di amare".

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