Perché Haaland era allo stadio a vedere il Malmö: ha mantenuto la promessa fatta a Botheim
Mentre a Parigi si svolgeva la cerimonia del Pallone d'Oro Erling Haaland era nella fredda Svezia a vestire i panni del tifoso qualunque. Il norvegese si è piazzato al quinto posto della classifica e aveva ben poche speranze di vittoria, ma non per questo ha deciso di disertare la serata di gala dedicata a tutti i volti più importanti: il suo non è stato un gesto di ripicca, ma una promessa mantenuta fatta al suo vecchio amico Erik Botheim che proprio ieri ha giocato la partita decisiva per la vittoria del titolo con il Malmö.
Per onorare un legame di amicizia che dura da anni l'attaccante del Manchester City è volato in Svezia per essere presente sugli spalti durante il derby contro il Goteborg che ha incoronato come campione la squadra dell'ex Salernitana. Haaland era seduto in tribuna d'onore assieme a suo padre ed entrambi indossavano sciarpa e maglietta del Malmö come se fossero normalissimi tifosi in una qualsiasi partita.
Haaland tifoso del Malmö per una notte
Pazienza se a saltare è proprio la passerella delle stelle a Parigi, perché Haaland non ci ha pensato una sola volta ad abbandonare il suo amico. Certo, in caso di vittoria del Pallone d'Oro le priorità sarebbero state diverse, ma per il quinto posto vale la pena allontanarsi dal gran galà per tenere fede a una bella promessa. E così l'attaccante e suo padre si sono presentati in Svezia tra lo sgomento di tutti i tifosi che mai si sarebbero aspettati di vederlo lì tra loro.
Più di una volta Botheim aveva detto ai suoi compagni di squadra che per la partita decisiva ci sarebbe stato un sostenitore speciale, ma nessuno aveva creduto alle sue parole. Eppure Haaland era lì puntuale, con tanto di maglia e sciarpa. Alla fine il Malmö ha vinto per 2-1 diventando campione di Svezia e dalla tribuna vip il cyborg norvegese ha festeggiato assieme al suo amico e non è tornato a casa a mani vuote. "Ha detto che è stato davvero bello guardare il calcio in Svezia, soprattutto a Malmö", ha raccontato Botheim. "E di aver comprato 50 maglie di Botheim. Ne voleva abbastanza".