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Perché Felipe Caicedo segna tanti gol decisivi nei finali di partita

La Lazio è riuscita a restare imbattuta in Champions League grazie ad una rete di Felipe Caicedo negli ultimi minuti della sfida con lo Zenit e in pochi giorni l’attaccante ecuadoregno ha trovato il gol per due volte nei minuti finali, regalando ai biancocelesti punti importanti sia in campionato che in Europa. Dalla famosa “zona Cesarini” siamo passati alla “zona Caicedo”.
A cura di Vito Lamorte
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Non c'è più la ‘zona Cesarini' ma la ‘zona Felipe Caicedo'. Con rispetto parlando, sia chiaro. L'attaccante della Lazio, che era dato in partenza fino alle ultime ore della sessione di mercato, si sta rivelando preziosissimo in questo inizio di stagione ma, soprattutto, è uno degli ultimi a mollare quando le cose non vanno bene. Nel giro di poche ore l'ecuadoregno ha trovato il gol per due volte nei minuti finali, regalando ai biancocelesti punti importanti sia in campionato che in Champions League. Una rete del numero 20 di Simone Inzaghi ieri a San Pietroburgo ha acciuffato un pareggio molto importante per la classifica del gruppo F della massima competizione europea e questo risultato permette ai capitolini di essere al secondo posto al giro di boa: Caicedo è entrato in campo intorno all'ora di gioco al posto di Muriqi e a pochi minuti dalla fine ha rimesso in equilibrio il match sfruttando al meglio un cross dalla sinistra di Acerbi, evitando la sconfitta alla Lazio in terra di Russia.

Questo attaccante classe 1988 si è fatto notare spesso in situazioni di questo genere e nelle ultime due stagioni i suoi gol nei finali di partita sono sempre risultati decisivi per il cammino della Lazio: l'anno scorso il centravanti nato a Guayaquil ha segnato diverse reti allo scadere e, oltre alla rete di San Pietroburgo di ieri, Caicedo anche Torino domenica aveva completato la rimonta biancoceleste nei minuti di recupero. Tra la scorsa e la stagione appena iniziata 4 dei suoi 12 gol sono arrivati poco prima o poco dopo il 90′: i più famosi sono quelli di Reggio Emilia e Cagliari, che hanno portato punti importantissimi così come successo nell'ultimo match di Serie A, ma Caicedo aveva dimostrato questa sua voglia di essere decisivo nei minuti finali già alla prima stagione a Roma, quando segnò la rete de 2-1 con Sampdoria in pieno recupero.

Alla domanda sui suoi tanti gol nei minuti finali, l'ex Manchester City e Espanyol ha risposto così ieri sera ai microfoni di Sky: "Forse perché nel secondo tempo ci sono occasioni più importanti e gli avversari sono stanchi, sono contento perché aiuto la squadra. Il girone? Continuando così possiamo passare il turno". 

Negli anni Trenta venne coniata la locuzione "zona Cesarini", dedicata al calciatore oriundo argentino Renato Cesarini che giocò dal 1929 al 1935 con la Juventus e segnò diversi gol nei finale di partita. Da qualche tempo non si può non parlare di "zona Caicedo".

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