Perché è stato giusto annullare il gol di Vlahovic per fuorigioco in Friburgo-Juventus
Moviola di Friburgo-Juventus di Europa League ricca di episodi. Il primo è stato quello relativo al gol annullato a Vlahovic nel primo tempo. L'attaccante serbo aveva trovato la rete dello 0-1 ma la sua gioia rabbiosa è stata annullata pochi secondi dopo dall'intervento del Var che ha riscontrato la sua posizione di fuorigioco. Una decisione giusta, come quella in occasione del secondo giallo a Gulde che ha permesso al serbo di andare sul dischetto.
Esultanza sfrenata per Dusan Vlahovic per il ritorno al gol con una zampata da bomber di razza contro il Friburgo. L'arbitro però ha gelato l'attaccante serbo della Juventus che quasi incredulo non capiva cosa stesse accadendo. L'azione è stata rocambolesca, con il pallone che dopo la traversa di Bremer e un tentativo di deviazione di Kean è finito all'ex viola che è riuscito a girare in gol da distanza ravvicinata.
Ecco però il richiamo all'arbitro dalla sala Var, con la successiva decisione di annullare la rete. Il motivo? La posizione di fuorigioco dell'attaccante, non al momento della battuta del calcio di punizione dalla sinistra, ma quando c'è stato il tocco di Kean. Come mostrato dai replay infatti l'attaccante è aldilà del penultimo avversario (e dunque in offside come da regolamento) che è il portiere in posizione più avanzata rispetto ad un compagno. Proprio il posizionamento dell'estremo difensore non deve trarre dunque in inganno, con la decisione che è giusta.
L'altro episodio chiave della partita è arrivato poco dopo, con protagonista il difensore della Juventus Gatti. Dopo una percussione in avanti, il tiro è finito sul braccio di Gulde. Un tocco suggerito dal Var al direttore di gara che dopo il ricorso all'on-field review ha fischiato il calcio di rigore per la squadra di Allegri, estraendo il secondo giallo per il centrale, espulso. Questa volta Vlahovic ha potuto esultare, grazie al gol realizzato poi dal dischetto. Per lui dunque il Var dà e il Var toglie.
