Perché Dybala ha finito il derby facendo il segno del 5 alla curva della Lazio e Guendouzi
Paulo Dybala alza la mano destra e agita nell'aria il "cinque" mentre lascia il campo al momento della sostituzione. Un gesto che non è affatto casuale e nemmeno è un semplice saluto ma ha un significato preciso, che è orgoglio personale e sfottò nei confronti della Curva Nord della Lazio e di un avversario in particolare.
Ce l'ha con Guendouzi, divenuto bersaglio privilegiato da quando ha ingaggiato con il centrocampista francese dei biancocelesti un duello rusticano tra colpi proibiti e di scherno. L'ultimo gliel'ha rifilato al 74°, quando Claudio Ranieri lo ha richiamato in panchina. L'argentino, protagonista di una bella partita, s'è congedato dal prato dell'Olimpico facendo un cenno che non poteva passare di certo inosservato.
Il significato del "cinque" di Dybala al momento del cambio
La Joya ha sorriso al tecnico, abbracciato tutti compagni della panchina e sbeffeggiato gli avversari. Cosa voleva dire? È stato il modo per togliere l'ennesimo sassolino dalla scarpa ricordando che in carriera lui ha vinto ben cinque scudetti e alimentando così la rivalità calcistica già abbastanza accesa tra le due sponde del Tevere. Trofei che in pochi possono vantare nel palmares e tra questi non ci sono né la Lazio (che nella sua storia ne ha conquistati solo due, nel 1974 e nel 2000) né lo stesso calciatore transalpino, che addirittura un titolo simile non lo ha mai ottenuto.
Un gesto di derisione che, complice la sconfitta nel derby, suggella anche l'ennesimo brusco richiamo alla realtà per i biancocelesti quanto alla possibilità di competere nella corsa alla coccarda tricolore. Nelle ultime 6 gare, infatti, sono arrivate 3 sconfitte che hanno rallentato la marcia: una pesantissima (0-6) contro l'Inter oltre agli stop con Parma (3-1) e nel derby (2-0). Nel mezzo ci sono stati il pareggio con l'Atalanta (1-1) e le vittorie contro Napoli (0-1) e Lecce (1-2).
Lo sfottò ennesimo atto della rivalità con Guendouzi
Tra Dybala e Guendouzi, però, c'è un conto aperto. Bastare andare un po' indietro nel tempo per comprendere come tra i due non scorra affatto buon sangue. Nella scorsa stagione, sempre durante un derby, arrivarono anche alle mani. Il motivo? L'argentino s'era distinto per un'altra presa in giro molto beffarda nei confronti del centrocampista laziale: gli aveva mostrato il parastinco commemorativo della Coppa del Mondo vinta in Qatar contro la Francia. Da quell'episodio scaturì una rissa (censurata in diretta) a margine del match di campionato allora vinto dalla ‘magica' con De Rossi allenatore.
Cinque è anche il numero da record dei derby vinti da Ranieri
Cinque non è solo il tema della burla del sudamericano ma anche un dato statistico che richiama l'esperienza di Ranieri in giallorosso. Grazie al successo di domenica sera, "Sor Claudio" ha aggiunto un altro capitolo alla sua storia con la Roma: è diventato il primo allenatore giallorosso a calare il pokerissimo di trionfi nel derby, quattro in campionato oltre a quello in Coppa Italia nel 2011.