Perché Dybala ha deciso di restare alla Roma, i motivi del rifiuto dell’offerta milionaria dall’Arabia
Paulo Dybala resta alla Roma. La notizia è piovuta giovedì sera come un fulmine a ciel sereno proprio quando oramai tutto appariva stabilito per l'addio della Joya, in partenza per l'Arabia Saudita. In mano un contratto di tre anni da 75 milioni complessivi che, però, non ha firmato all'ultimo istante. Decisive le vibrazioni del cuore: l'enorme ondata d'affetto da arte dei tifosi, la consapevolezza che per De Rossi e per i compagni sia ancora un giocatore essenziale al centro del progetto e, non ultimo, il confronto diretto con la propria famiglia.
La decisione di Dybala e il no ai milioni dell'Arabia, ha vinto il cuore
Alla fine ha vinto il cuore anche se per molti la trattativa che aveva visto al centro il giocatore argentino si stava riducendo in una mera questione di soldi. Tanti soldi, che nulla hanno potuto di fronte al clima e all'ambiente giallorosso che hanno avuto la meglio sui 75 milioni che nei prossimi 3 anni avrebbero riempito i conti correnti della Joya. Che ne ha parlato con i propri familiari e si è convinto che non fosse la destinazione giusta per nessuno.
La Roma di De Rossi, il senso di appartenenza al progetto giallorosso
I tifosi giallorossi non lo hanno mai abbandonato, sperando fino all'ultimo un suo ripensamento, poi arrivato. Ma c'erano anche altri presupposti che hanno portato alla scelta e al dietrofront finale che si sono palesati subito dopo il messaggio social della Joya. Se da un lato, il popolo romanista si è riversato in massa nei commenti, altrettanto hanno fatto i compagni di squadra. Da Paredes, ad Abraham e Zalewski sono arrivati messaggi di gioia e di soddisfazione nel sapere di riavere ancora accanto a sé la Joya. Un entusiasmo non scontato ma che ha confermato la bontà e l'unità del progetto De Rossi.
Il contratto arabo: cosa ha rifiutato Paulo Dybala per restare alla Roma
La proposta arrivata dalla squadra saudita Al-Qadsiah, appena promossa in massima serie, a Paulo Dybala era di quelle definibili "irrinunciabile". Un contratto triennale da 20 milioni più bonus facilmente raggiungibili l’anno con la Joya argentina che avrebbe facilmente toccato la soglia dei 75 milioni. Alla Roma sarebbero andati circa 8 milioni per la cessione dell'argentino.