Perché Donnarumma è corso negli spogliatoi prima dei rigori: “Avevo preparato qualcosa”

La notte di Liverpool è dolcissima per il PSG e soprattutto per Gigio Donnarumma, protagonista assoluto della vittoria ai rigori della squadra di Luis Enrique, dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi sull'1-0 che aveva pareggiato il medesimo risultato dell'andata a favore dei Reds. Ai quarti di finale ci vanno i parigini, con tanti saluti al primo posto di Salah e compagni nella fase a campionato. Donnarumma è stato decisivo, anzi di più: eroico, come titolano oggi i giornali francesi. Altro che metterlo in competizione con Safonov, come aveva fatto qualcuno: tra i due, con rispetto per il russo, ci sono categorie. Il premio di MVP del match di Anfield non vale quanto quello di miglior giocatore in assoluto degli Europei del 2021, ma è una bella rivincita per il 26enne stabiese.
Donnarumma scappa negli spogliatoi prima dei rigori: cosa è successo ad Anfield
Donnarumma ha parato due penalty nella sequenza finale che ha dato il passaggio del turno al PSG: prima a Darwin Nunez, poi a Curtis Jones. Tutto preparato con massima cura, come deve essere fatto al livello altissimo che impone la Champions. Intervistato da Sky dopo la partita, Gigio ha ammesso che quella fuga negli spogliatoi colta dalle telecamere – subito dopo il fischio dell'arbitro Kovacs al termine dei tempi supplementari – è servita per ‘ripassare la lezione' che era stata studiata alla vigilia del match coi Reds.
Il portiere della nazionale italiana prima ci ha scherzato sopra, provando a negare con una risata: "Perché sono corso negli spogliatoi prima dei rigori? Dovevo fare pipì…". Poi ha spiegato cosa ha fatto in realtà in quei minuti concitati nel ventre dello stadio, prima di tornare in campo: "Avevo preparato qualcosa col mio allenatore dei portieri, quindi era giusto riprendere un po' di cose per poi subito uscire e sperare di parare qualche rigore".
Missione compiuta, è stata davvero una notte da ricordare: Parigi oggi si risveglia ai piedi del gigante stabiese.