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Perché Cristiano Ronaldo si piazza di lato durante l’inno del Portogallo: sguardo fisso in una direzione

CR7 lo ha fatto ancora una volta: durante l’esecuzione di ‘A Portoguesa’ s’è messo in posizione leggermente defilata rispetto alla linea dei compagni di squadra. È un gesto patriottico. Agli Europei ha battuto l’ennesimo record della carriera.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo lo ha fatto ancora una volta in occasione della partita degli Europei contro la Repubblica Ceca. Durante l'esecuzione dell'inno nazionale del Portogallo, CR7 s'è mezzo parzialmente di lato rispetto alla fila dei compagni di squadra e ha tenuto lo sguardo fisso in una direzione precisa. Aveva gli occhi fissati verso l'alto e cantava a squarciagola ‘A Portoguesa', pronto per tuffarsi nell'ennesima sfida della carriera.

Perché CR7 si mette in posizione defilata durante l'inno nazionale

Perché assume questo tipo di atteggiamento? Il gesto, che è divenuto una consuetudine prima del calcio d'inizio degli incontri internazionali dei lusitani, è una manifestazione di patriottismo: si rivolge verso la bandiera del suo Paese, in segno di orgoglio, rispetto e profondo attaccamento alle sue radici. Fino a quando gli altoparlanti diffondono le note del cantico che scalda i cuori dei portoghesi lui resta fermo in quella posa, con la testa lievemente girata. Poi carica i compagni di squadra a pochi istanti dal fischio d'inizio.

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Il record battuto da Cristiano Ronaldo agli Europei 2024

La presenza in campo di Cristiano Ronaldo nella prima gara del Gruppo F consegna all'ex stella di Manchester United, Real Madrid e Juventus anche l'ennesimo record di una carriera luminosa. A 39 anni è il primo calciatore a partecipare a ben sei edizioni dei Campionati Europei di calcio: dal 2004 a oggi, il suo nome è sempre stato presente nelle rose degli ultimi 20 anni. Ha attraversato, e scandito con le sue prodezze, una lunga epoca del football iridato e continentale. E se contro la Repubblica Ceca tra i titolari non ci fosse stato Pepe, il cinque volte Pallone d'Oro sarebbe diventato anche il giocatore più anziano di movimento a partecipare a un match degli Europei: primato che resta al difensore 41enne (suo ex compagno di squadra nelle merengues).

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"Non seguo i record, i record seguono me", è la frase che CR7 ha ripetuto spesso, parlando della pletora di dati statistici che fanno riferimento alla sua esperienza di calciatore. Lo ha ripetuto anche in un post su Instagram che ha fatto il giro dei social a corredo di uno dei ‘tanti' primati che hanno alimentato il suo conteggio leggendario: ha battuto anche il record quanto a numero di reti segnate in una stagione della Pro League saudita. La doppietta realizzata nella vittoria per 4-2 sull'Al Ittihad nell'ultima partita della stagione gli ha permesso di aggiornare il calcolo impressionante di 35 gol realizzati in 31 presenze in campionato.

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