Perché Cristiano Ronaldo si gira di lato durante l’inno nazionale del Portogallo
Perché Cristiano Ronaldo è girato di lato rispetto al Portogallo e a Belgio allineati e schierati durante l'esecuzione degli inni nazionali? L'immagine del campione lusitano non passa inosservata, impossibile quando si tratta di lui che sotto i riflettori c'è sempre e ci sta a suo agio. Compie quel gesto per un vezzo? No, anche lo sguardo rivolto verso l'alto lascia pensare che stia guardando la sua immagine proiettata sul video dello stadio. Fa così perché vuole attirare su di sé l'attenzione? No, anche perché uno sportivo/brand del suo calibro non ne ha certo bisgno. È un rito scaramantico? No.
Perché CR7 si gira di lato durante l'inno nazionale
La spiegazione è molto più semplice di quel che si crede. Cristiano Ronaldo si sposta di lato e rompe la riga per un motivo preciso: lo fa per puro patriottismo. Nei minuti che precedono il fischio d'inizio degli ottavi di finale, mentre nello stadio echeggiano le note e le parole di A Portuguesa (l'inno del Portogallo), CR7 si volta verso la bandiera del proprio Paese. Tiene lo sguardo fisso sul labaro e canta le strofe, scandisce le parole del testo che conosce a memoria.
Lo aveva già fatto ai Mondiali di Russia 2018
Non è la prima volta che il giocatore della Juventus, ex stella del Real Madrid, cinque volte Pallone d'Oro fa una cosa del genere. Basta azionare la sequenza videoclip e fare un salto indietro nel tempo per scovare un'immagine simile. Ai Mondiali di Russia 2018 scartò di lato rispetto ai compagni di nazionale sia contro la Spagna (nella gara del girone di Coppa del Mondo) sia contro il Marocco. CR7, capitano della selezione lusitana, sta lì, a gambe divaricate (gesto che è iconico, soprattutto prima di calciare le punizioni), petto in fuori e sguardo fiero (Una scena che si è ripetuta anche agli Europei).
Il portiere dell'Argentina, Caballero, lo imitò in Coppa
A imitarlo fu un altro protagonista di quell'edizione del Mondiale: il portiere dell'Argentina, Willy Caballero, anche lui posizionato di traverso rispetto al resto della squadra.