Perché Cristiano Ronaldo era in lacrime durante l’inno del Portogallo ai Mondiali
Il Portogallo debutta ai Mondiali in Qatar e Cristiano Ronaldo, che ne è capitano e punto di riferimento, è stato subito al centro dell'attenzione non appena entrato in campo. Attese altissime sul fenomeno portoghese che ha subìto la pressione, cedendo alle emozioni sin dall'inno nazionale. Le telecamere hanno infatti inquadrato (e indugiato) sul volto di Cr7 che ha cantato con gli occhi lucidi e uno sguardo evidentemente emozionato. Dopotutto, questo Mondiale è la sua ultima – e più grande – occasione iridata, dopo un periodo personale tormentato e un futuro altamente incerto.
Come ogni protagonista che si rispetti, anche Cristiano Ronaldo ha catalizzato tutte le attenzioni del pre partita di Portogallo-Ghana che sancisce il debutto del fenomeno lusitano in Qatar insieme alla sua Nazionale che è tra le candidate se non alla vittoria finale, ad arrivare almeno alle fasi conclusive del torneo. Tantissima l'attesa attorno al Portogallo e come risponderà alla sfida contro un Ghana pronto a dare filo da torcere, ma soprattutto attorno a Cr7 per capire in quale stato psicofisico sia attualmente.
Le difficoltà si sono moltiplicate per lui e questo Mondiale arriva in un periodo personale e professionale molto delicato che porta con sè conseguenze che nessuno può conoscere e che possono incidere nelle prestazioni del fenomeno di Funchal. La situazione è ben nota e conosciuta a tutti: all'indomani della clamorosa intervista rilasciata senza alcuna autorizzazione da parte del Manchester United, è scoppiata la bomba mediatica attorno a Ronaldo.
Cr7 è stato al centro di polemiche, illazioni, discussioni. Nei giorni precedenti all'inizio del Mondiale l'argomento è stato quasi del tutto concentrato su questi argomenti, arrivando sino a sospettare a delle fratture all'interno del gruppo di spogliatoio portoghese. Poi, la quiete dopo la tempesta e infine l'ultimo strale con la replica ufficiale da parte del Manchester United e la conclusione di chiudere anzitempo ogni rapporto, in modo consensuale, lasciando libero Ronaldo che affronta il torneo in Qatar da svincolato.
Uno tsunami enorme, troppo violento anche per una ‘macchina' perfetta come Cristiano, per non avere delle ripercussioni emotive. E così, lo sguardo intenso e gli occhi lucidi prima del debutto hanno mostrato l'aspetto più umano del campione, ancora una volta chiamato a fare il fuoriclasse che non si fa turbare da nulla e nessuno, ignaro del destino che lo aspetterà dal 20 dicembre in poi.