Perché con Orsato questi non sono mai rigori: la moviola di Napoli-Milan
Il big match della 28a giornata tra Napoli e Milan si è rivelato intenso sin dall'inizio. Non è un caso infatti che già nel primo quarto d'ora ci sia stato materiale per la moviola, con l'arbitro Daniele Orsato che ha dovuto fare ricorso a tutta la sua esperienza. Un episodio dubbio per parte: prima un intervento di Koulibaly su Bennacer e poi quello di Tomori su Osimhen. Niente rigore in entrambi i casi, con buona pace delle proteste delle panchine e dei due allenatori Spalletti e Pioli. Una scelta che ha confermato il metro del direttore di gara, che si è dimostrato coerente nelle sue scelte.
Il primo episodio da moviola è andato in scena dopo appena 5′ quando Bennacer, entrato in area su un assist di Giroud ha anticipato di testa Koulibaly, cadendo poi sul terreno di gioco. Proteste per un contatto coscia contro coscia, con Orsato ottimamente piazzato che ad ampi gesti ha fatto proseguire il gioco (ammonendo poi dopo Pioli per proteste). 8′ più tardi, polemiche nell'area del Milan: Osimhen prova a sfondare quasi dal fondo e cade dopo un contatto con Tomori che non sembra toccare la sfera. Anche in questo caso grandi proteste, da parte degli azzurri.
In entrambi i casi il Var non è intervenuto. Una situazione conforme al regolamento, visto che trattandosi non di un "chiaro ed evidente errore" la moviola in campo non può entrare in scena in quanto viene lasciato il massimo potere decisionale all'arbitro sulla base della sua valutazione degli episodi. Ecco allora che né nel caso di Bennacer-Koulibaly, che in quello Tomori-Osimhen ci sono stati margini per una possibile lente d'ingrandimento ulteriore da parte della tecnologia.
Daniele Orsato in entrambi gli episodi ha sfoderato senza tentennamenti quello che è il suo metro arbitrale. Entrambi i contatti non sono stati sanzionati, in quanto l'arbitro internazionale classe 1975 non li ha valutati particolarmente gravi, come si suol dire "solari", e meritevoli dunque di una sanzione come il calcio di rigore. Una conferma dunque del suo modus operandi in campo: Orsato è solito fischiare poco, motivo per cui i contatti non particolarmente evidenti e gravi, non vengono fischiati proprio come avviene anche a livello continentale. Insomma per il calcio di rigore c'è bisogno di qualcosa di più per Daniele Orsato che è stato coerente nella sua valutazione, da una parte e dall'altra.