Perché Chiffi ha fatto bene a non dare rigore all’Inter per il contatto Pavlovic-Thuram, secondo l’AIA
Il contatto da possibile rigore fra Pavlovic e Thuram è stato al centro delle polemiche montate al fischio finale del derby di Milano: nella metà del secondo tempo l'attaccante francese è stato colpito dal difensore rossonero, un contatto che ha fatto scatenare mille discussioni ma che per l'arbitro Chiffi non è stato sufficiente per indicare il dischetto. I tifosi dell'Inter lo rivendicano, quelli del Milan sostengono la decisione del direttore di gara che in realtà è appoggiato anche dall'AIA.
Come riporta la Gazzetta dello Sport il suo operato è stato promosso e nessuno ha riscontrato sbagliata la sua decisione di non assegnare il calcio di rigore. Anche il VAR al momento ha ritenuto non opportuno rivedere l'azione e richiamare l'attenzione di Chiffi perché l'intervento del difensore era troppo leggero per essere segnalato e punito.
L'AIA appoggia la decisione di Chiffi su Pavlovic-Thuram
Dai vertici arbitrali non c'è nessun richiamo: tutti hanno giudicato corretta la decisione di Chiffi di non assegnare il calcio di rigore per l'entrata di Pavlovic su Thuram, un intervento toppo leggero per poter portare a un calcio di rigore. La rosea sottolinea come la direzione arbitrale in questa stagione sia di non fischiare i contatti troppo leggeri e quello nel derby rientra in questa casistica: nonostante le polemiche quindi l'AIA dà pienamente ragione al fischetto di Padova che non sarà assolutamente richiamato.
Il colpo di Pavlovic sulla gamba di Thuram sarebbe stato giudicato troppo lieve e casuale per portare a un calcio di rigore, al di sotto degli standard che portano alla massima punizione. Anche il comportamento del VAR è stato promosso dai vertici arbitrali che sono pienamente soddisfatti, almeno secondo quanto trapela dalle prime indiscrezioni che vanno in controtendenza rispetto alle polemiche nate nelle ultime ore.