video suggerito
video suggerito

Perché annullare il gol di Castrovilli in Juve-Fiorentina è stata la decisione giusta

Tecnologia decisiva in Juventus-Fiorentina in occasione del gol vittoria di Rabiot e delle reti annullate per fuorigioco a Vlahovic e Castrovilli.
A cura di Marco Beltrami
947 CONDIVISIONI
Immagine

La tecnologia è stata chiamata in causa più volte nella sfida tra Juventus e Fiorentina. Nel match prima i bianconeri hanno potuto sfruttare la Goal Line Technology in occasione del gol dell'1-0 concesso a Rabiot, ma hanno visto poi annullarsi il raddoppio di Vlahovic in virtù dell'intervento del Var. La moviola in campo ha punito la posizione irregolare millimetrica dell'attaccante serbo. Una situazione inevitabile con il ricorso al fuorigioco semiautomatico, e a cui tutti dovranno abituarsi. E un altro episodio da moviola è arrivato nella ripresa, con il SOAT nuovamente chiamato in causa, quando sempre per fuorigioco è stato annullato il gol del pareggio di Castrovilli. Decisiva però in questo caso anche la valutazione dell'arbitro.

Se sul primo episodio c'è poco da dire, visto che la sfera sul colpo di testa del francese aveva superato la linea ampiamente, ecco cosa è successo sul mancato 2-0 della Juve. L'episodio si è concretizzato al 60′, quando Vlahovic con un tocco preciso aveva superato in uscita Terracciano regalando il gol del 2-0 alla Juventus. Nessuna esultanza da parte del grande ex in segno di rispetto nei confronti della squadra che lo ha portato in Serie A. La sua rete però è andata incontro ad un check del Var, e infatti dopo qualche secondo è stata annullata dall'arbitro Fabbri. Il motivo? Posizione di fuorigioco da parte del centravanti, più avanti rispetto al penultimo uomo della Viola, ovvero il connazionale Milenkovic.

Immagine

Con il fuorigioco semiautomatico (ovvero il SAOT) non ci sono margini di errore nella valutazione sui potenziali offside. Questa tecnologia introdotta nel girone di ritorno di Serie A offre verdetti in tempo reale sulla posizione dei calciatori sfruttando analisi all'avanguardia dei dati. Si sfrutta infatti quanto rilevato da 10-12 telecamere posizionate sotto il tetto degli stadi, che appunto seguono i calciatori e tracciano fino a 29 punti corporei degli stessi. Così si possono creare dei modelli tridimensionali, attraverso i quali si può stabilire con precisione quale parte del corpo è più avanti rispetto alla classica linea immaginaria relativa con l'ultimo avversario prima del portiere. Tutto questo insieme con quanto analizzato da un sensore sul pallone, fornisce in sala Var i dati precisi.

E così è stato anche in questo caso dove si è potuto notare come Vlahovic fosse più avanti di Milenkovic, di millimetri. Praticamente c'era solo parte della testa a fare la differenza, ovvero pochissimo per come erano messi e per la dinamica dell'azione. Per il SOAT però questo basta, proprio come accaduto in casi precedenti in Serie A.

La posizione irregolare di Ranieri sul gol di Castrovilli
La posizione irregolare di Ranieri sul gol di Castrovilli

Altra situazione "controversa" nel finale quando Castrovilli con un bel tiro da fuori area ha trovato l'angolino battendo Szczesny per l'1-1 della Fiorentina. Anche questo gol però è stato annullato per fuorigioco, in una modalità però diversa rispetto al primo. Il check dopo la rete, è stato finalizzato verificare la posizione di Ranieri, al momento del cross sugli sviluppi del quale è arrivata la marcatura.

Il fuorigioco semiautomatico ha riscontrato la posizione di offside, anche in questo caso del giocatore della Fiorentina, ma l'arbitro è stato chiamato comunque all'On-field review. Perché? In questo caso infatti toccava all'arbitro valutare, con un'analisi soggesttiva se Ranieri avesse partecipato o meno nell'azione. E infatti il laterale pur non toccando il pallone ha comunque avuto un peso importante, andando a contrasto con Locatelli (probabilmente c'era anche fallo sul centrocampista). Giusto dunque anche in questo caso annullare per un fuorigioco "geografico".

Da segnalare anche un altro episodio da moviola, in cui però la tecnologia non è intervenuta. Bonaventura infatti ha rischiato seriamente di essere espulso, con l'arbitro che lo ha graziato non tirando fuori il secondo cartellino giallo. Il primo era arrivato per una entrata ruvida su Di Maria, una decisione giusta. Poi l'ex Milan ha riservato una spallata troppo veemente a Rabiot, senza alcuna possibilità di raggiungere il pallone. Fabbri però non ha estratto l'altro cartellino.

947 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views