Perché Ancelotti e Gattuso non si parlano più: rapporto rovinato da quelle voci a Napoli
Stasera a Riyad si affronteranno il Real Madrid e il Valencia in un incontro valido per la Supercoppa di Spagna, è la prima semifinale, l'altra è Betis-Barcellona. Prima della partita odierna avranno modo di incontrarsi nuovamente Gennaro Gattuso e Carlo Ancelotti che dopo aver avuto per anni un rapporto fraterno o addirittura da padre e figlio ora non vanno più d'accordo. Un peccato, perché il loro legame era forte, ma improvvisamente tutto è svanito. Ora forse avranno la possibilità di ritrovare l'armonia, anche se appare molto complicato ritornare al rapporto che c'era un tempo.
Ancelotti e Gattuso si sono conosciuti nel 2001, quando il tecnico sostituisce Terim sulla panchina del Milan. Nasce pian piano un grande rapporto, un legame fortissimo tra un allenatore di alto livello che è un uomo capace di instaurare un legame forte con i suoi calciatori e il centrocampista calabrese. Vincono tanto, soprattutto due Champions League. Si separano nel 2009, quando Ancelotti passa al Chelsea. Ma nelle rispettive interviste si incensano a vicenda. Con Gattuso che quando inizia a fare l'allenatore dichiara di ispirarsi pure a Carletto Ancelotti.
Tutto fila liscio fino al dicembre del 2019 quando sulla panchina del Napoli c'è l'avvicendamento tra loro due. Qui accade qualcosa. C'è una frattura, pure bella grossa. Dei loro problemi personali, correttamente, nessuno ne parla. Ci sono spifferi, rumors ma, nella speranza che ci sia stato un chiarimento, non si tocca più quella vicenda fino a martedì 10 gennaio quando proprio i due protagonisti ne parlano pubblicamente.
Il primo è Gattuso che rilascia una lunga intervista al quotidiano spagnolo ‘As' in cui ricorda il legame con Ancelotti, lo elogia per il 2022, ma anche per tutta la sua carriera e cerca di porgere un ramoscello d'ulivo: "Ho grande rispetto per lui. So che è una persona fenomenale, ed è il miglior allenatore al mondo. Con lui ho parlato l'ultima volta un anno fa. Ora il rapporto è…".
Quella frase è rimasta lì, forse volutamente lasciata così. Con un ulteriore tentativo di pace. Ancelotti, poche ore dopo, in conferenza stampa ha risposto a sua volta sul tema Gattuso dicendo: "Abbiamo trascorso momenti bellissimi insieme, abbiamo vinto due Champions, abbiamo condiviso anni che ricorderò per sempre. In seguito li rapporti non sono stati sempre buoni. Abbiamo avuto problemi di natura personale di cui non voglio parlare".
In attesa di capire se ci sarà la pace con un abbraccio o una stretta di mano in Real Madrid-Valencia, si prova a capire perché c'è stata la rottura tra Ancelotti e Gattuso. Il vulnus, la ferita, si apre nel dicembre 2019 quando Ancelotti lascia il Napoli nemmeno a metà stagione e viene sostituito da Gattuso.
Un primo momento di rottura c'è proprio quando il tecnico calabrese firma con il club di De Laurentiis. Una trattativa, un accordo non si raggiunge mai in poche ore. Ancelotti sapeva di essere in bilico e forse immaginava pure che Gattuso potesse succedergli. Ma solo a giochi fatti scoprì chi sarebbe stato il suo successore. E il fatto di non aver ricevuto nemmeno una telefonata o un messaggio dall'allora allievo prediletto ferirono l'esperto allenatore, che si aspettava di ricevere un trattamento diverso.
Da uomo di calcio probabilmente Ancelotti velocemente avrebbe cancellato tutto, ma pochi mesi dopo Gattuso usò delle parole che fecero arrabbiare il tecnico emiliano, che ascoltò e lesse giudizi tutt'altro che lusinghieri sul suo operato. Perché ‘Ringhio', che ebbe un avvio molto complicato, un paio di volte ribadì un concetto: "Dobbiamo tornare ad essere pensanti, per troppo tempo questa squadra non lo ha fatto. Questa squadra ha toccato il fondo. Il Napoli ora ha bisogno di una condizione fisica diversa".
In pochi secondi tutto il lavoro di Ancelotti e del suo staff (composto anche dal figlio Davide) è stato messo in discussione. Rapporto in frantumi in modo totale. Chi li conosce bene dice che quindi non ci sono reali problemi personali. Ma quelle parole, quelle riferite all'ambito calcistico non sono andate giù al tecnico del Real Madrid, che per ora non ha porto l'altra guancia. Gattuso alla vigilia ha detto che sarà lui a fare la prima mossa. Saluterà Ancelotti. Vedremo come andrà a finire. Si spera in un abbraccio vigoroso che spazi via tutto.