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Mondiali in Qatar 2022

Perché ai Mondiali in Qatar ci sono così tanti minuti di recupero: no, non è un caso

Ai Mondiali in Qatar a far discutere è il recupero esagerato, con tantissimi minuti in ogni partita. Dietro c’è un motivo preciso.
A cura di Marco Beltrami
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I Mondiali in Qatar sono appena iniziati, e come da previsioni, non mancano certo gli spunti d'interesse e di discussione per tutta una serie di episodi dentro e fuori dal campo. Risultati, gol, giocate, infortuni purtroppo, prese di posizione come quella da applausi dei calciatori dell'Iran che non cantando l'inno si sono schierati contro il regime degli ayatollah, e inevitabilmente polemiche. Si è parlato tanto anche di una situazione molto curiosa che ha contraddistinto tutte le partite disputate oggi, ovvero il maxi-recupero concesso dagli arbitri.

Basti pensare a quanto accaduto in Inghilterra-Iran. L'infortunio del portiere iraniano vittima di un brutto scontro aereo, e le tante interruzioni sembravano presagire un ampio extra-time, ma non di ben 29′ minuti complessivi. Quasi un altro tempo di gioco dunque per il primo match di giornata, a cui hanno fatto seguito poi anche i recuperi delle altre due sfide, a conferma dunque di una situazione non "casuale". 14 minuti di recupero per Senegal-Olanda, e 16 per Stati Uniti-Galles. Complessivamente dunque ben 59 minuti di recupero.

Ma cosa è successo in particolare durante questi tre match per giustificare un extra-time così corposo? Uno stop prolungato per qualcosa in particolare, sostituzioni a ripetizione, o situazioni VAR difficili da valutare? Tre recuperi di questo tipo, sono indizi che fanno una prova: alla base di questo modus operandi degli arbitri, c'è una direttiva precisa da parte della FIFA, il massimo organo calcistico internazionale.

È stato imposto agli arbitri di essere molto più severi con le perdite di tempo. D'altronde era stato lo stesso Pierluigi Collina pochi giorni fa ad anticipare questi ampi recuperi, in un'intervista a ESPN. L'ex fischietto attuale presidente della Commissione Arbitri della FIFA ha infatti spiegato: "Quello che abbiamo già fatto in Russia è stato calcolare in modo più accurato il tempo per essere risarcito. Abbiamo detto a tutti di non stupirsi se vedranno il quarto ufficiale alzare il tabellone elettronico con sopra un numero grande, sei, sette o otto minuti".

Entrando nello specifico, Collina ha spiegato come si arriva a questi maxi-recuperi: "Se si vuole più tempo attivo, dobbiamo essere pronti a vedere questo tipo di tempo aggiuntivo concesso. Pensate ad una partita con tre gol segnati. Una celebrazione normalmente dura un minuto, un minuto e mezzo, quindi con tre gol segnati, perdi cinque o sei minuti".

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Per questo durante ogni partita c'è un'analisi precisa delle tempistiche, con l'obiettivo di recuperare il più possibile le perdite di tempo. Un ruolo fondamentale in questo è quello del quarto uomo: "È lui che propone il tempo di recupero e l'arbitro tende poi a decidere, e decide".

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