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Per l’UEFA l’Allianz Arena si può illuminare con l’arcobaleno, ma non con l’Ungheria: “È politica”

L’UEFA non ha accettato la richiesta del sindaco di Monaco di Baviera di illuminare con i colori arcobaleno l’Allianz Arena prima della sfida tra Germania e Ungheria a sostegno della comunità LGBT e per protestare contro una legge approvata dal governo ungherese. La spiegazione in un comunicato.
A cura di Vito Lamorte
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L'UEFA ha respinto la richiesta di illuminare l'Allianz Arena con i colori dell'arcobaleno per la partita di EURO 2020 tra Germania e Ungheria a sostegno della comunità LGBT e per protestare contro una legge approvata dal governo ungherese. Questa proposta era stata fatta dal sindaco di Monaco di Baviera, Dieter Reiter, ma in un lungo comunicato l'ente che governa il calcio nel Vecchio Continente ha spiegato le motivazioni per aver respinto la richiesta: "La UEFA, attraverso i suoi statuti, è un’organizzazione politicamente e religiosamente neutrale. Dato il contesto politico di questa specifica richiesta – un messaggio che mira a una decisione presa dal parlamento nazionale ungherese – la UEFA deve declinare". Nelle scorse ore era già stata resa nota la notizia del "no" alla richiesta e pochi minuti fa sono arrivate le spiegazioni.

Nel comunicato si legge che "l'UEFA comprende che l’intenzione è anche quella di inviare un messaggio per promuovere la diversità e l’inclusione, una causa che la UEFA sostiene da molti anni, avendo unito le forze con i club europei, le squadre nazionali e i loro giocatori, lanciando campagne e numerose attività in tutta Europa per sottolineare come il calcio dovrebbe essere aperto a tutti e di conseguenza la UEFA ha proposto date alternative per l’illuminazione che si allineano meglio con gli eventi esistenti”.

Come risposta alla proposta tedesca l'UEFA ha proposto altre date per manifestazioni a sostegno del movimento LGBT e della lotta alle discriminazioni: "La UEFA ha comunque proposto alla città di Monaco di illuminare lo stadio con i colori dell’arcobaleno il 28 giugno – il Christopher Street Liberation Day – o tra il 3 e il 9 luglio, settimana del Christopher Street Day a Monaco".

C'è stata grande discussione in merito a questa proposta perché la scorsa settimana in Ungheria è stata approvata una legge che limita la diffusione di materiale che ‘promuove' l’omosessualità o il cambio di sesso tra i minorenni: si tratta dell’ennesimo attacco alla comunità LGBT da parte del presidente Viktor Orban, che ha parlato di una legge fatta "per proteggere l’infanzia nella nostra Patria".

Nella giornata di ieri si è parlato molto di questa richiesta fatta dal sindaco di Monaco e della paventata squalifica a Manuel Neuer per aver indossato una fascia da capitano diversa da quelle standard per sostenere il movimento LGBT e le battaglie contro ogni tipo di discriminazione. Tutto è rientrato e il portiere della DFB potrà scendere in campo perché era "per una giusta causa". In pratica, per l'UEFA l'Allianz Arena di Monaco si può illuminare a supporto della comunità LGBT ma non contro l'Ungheria.

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