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Luis Suarez e il caso della cittadinanza italiana

Per l’esame di Suarez chiesti quattro rinvii a giudizio: c’è l’avvocato della Juve

La procura di Perugia per il caso dell’esame farsa di Luis Suarez ha chiesto il rinvio a giudizio per 4 persone, ovvero l’ex rettrice dell’Ateneo umbro Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri, la prof Stefania Spina e l’avvocato della Juventus Maria Cesarina Turco. Quest’ultima dovrà rispondere di falso.
A cura di Marco Beltrami
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Nuovi sviluppi nel caso dell'esame farsa sostenuto da Luis Suarez presso l'Università per Stranieri di Perugia per l'ottenimento della cittadinanza italiana, utile per un eventuale trasferimento alla Juventus. La procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per 4 persone, ovvero l'ex rettrice dell'Ateneo umbro Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri, la prof Stefania Spina e l'avvocato della Juventus Maria Cesarina Turco. L'esaminatore, il professor Lorenzo Rocca invece non partecipa al processo in quanto ha già patteggiato un anno.

Falso e rivelazione di segreti ufficio, queste le accuse mosse dalla procura di Perugia all'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri e la prof Stefania Spina, mentre l'avvocato della Juventus Maria Cesarina Turco dovrà rispondere solo di falso. I 4 sono stati rinviati a giudizio e il 28 settembre, come riportato da Umbria24.it, dovranno presentarsi davanti al gup della procura di Perugia per il caso dell'esame farsa sostenuto dall'ex bomber del Barcellona, attualmente all'Atletico Madrid, Luis Suarez.

L'avvocato della Juventus, secondo la ricostruzione degli inquirenti, viene indicata come "concorrente morale e istigatrice" del reato di falso contestato anche agli altri 3. Il tutto per la sessione straordinaria di esame in cui Suarez si è presentato a Perugia per ottenere la certificazione funzionale al conseguimento del passaporto, che avrebbe potuto dare il via libera al suo trasferimento poi sfumato alla Juventus. Per l'accusa la  sessione fu organizzata "ad personam" e negli atti della Procura infatti si legge che la stessa era stata istituita "soltanto per consentire a Suarez di ottenere, nei tempi richiesti dalla Juve, e all’esito di una fittizia procedura di esame, la certificazione linguistica necessaria per l’ottenimento della cittadinanza italiana".

Grego Bolli, Olivieri e Spina dovranno rispondere oltre che di falso anche di rivelazione di segreto d'ufficio. Secondo i pm infatti il bomber avrebbe ricevuto già il 12 settembre via mail il file contenente "l’intero svolgimento della prova poi tenuta il 17 settembre". Il motivo di questa operazione secondo l'accusa? Si legge negli atti, che la stessa era finalizzata a "a procurare a Suarez i vantaggi patrimoniali connessi all’accesso alla procedura per la concessione della cittadinanza comunitaria e in particolare alla possibilità di essere ingaggiato dalla Juve". Una situazione che avrebbe portato anche a "vantaggi patrimoniali derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juve per future e stabili collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri". L'Università di Perugia è stata indicata come parte offesa.

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