Per la Juve poteva cambiare tutto, il Sassuolo svela: “Ci chiesero Raspadori, poi hanno preso Kean”
Giovanni Carnevali si sente come il titolare di una boutique di lusso: parecchi articoli griffati, acquirenti numerosi e soprattutto danarosi. L'Ad del Sassuolo sa di avere tra le mani gli oggetti del desiderio di tutte le big di Serie A, con amatori peraltro anche all'estero, ancora più disposti a spendere. Cambiano gli allenatori, vengono venduti i gioielli come Locatelli e Boga, ma il club emiliano forgiato dalla buona gestione della famiglia Squinzi è sempre competitivo sul campo, come dimostra l'attuale decimo posto in classifica.
Nella prossima estate qualcuno ancora una volta partirà e Carnevali fa il punto della situazione sui nomi più appetiti del calciomercato, si parte dal 22enne Giacomo Raspadori: "La Juve ci ha chiesto Raspadori alla fine del mercato estivo del 2021 – svela il dirigente del Sassuolo alla Gazzetta dello Sport – ma non c'era tempo per imbastire la trattativa e loro presero Kean. Nell'ultimo periodo non ho più parlato direttamente con la Juve, ma mi giunge voce di un suo interessamento. E se si faranno sentire, non ci troveranno impreparati. Le dico di più: aspetto la Juve a braccia aperte, ho un ottimo rapporto con la società e i suoi dirigenti. Però se vuole Raspadori, deve rassegnarsi a spendere. Il prezzo? C'è una cifra base che vale per tutti i nostri giocatori più forti: si parte da 30 milioni e poi si valuta caso per caso".
Confrontando il rendimento stagionale di Raspadori (9 gol e 5 assist in 31 presenze) con quello di Kean, davvero deludente, qualche rimpianto in casa bianconera può venire: forse le cose quest'anno sarebbero andate diversamente. Carnevali adesso lo sponsorizza per sostituire Dybala: "È perfetto. Giacomo è il giocatore ideale per la Juve: per intelligenza umana e calcistica non mi priverei mai di lui. Quello alle spalle della prima punta è il posto migliore per Jack, ma può pure giocare in altri ruoli. Ha talento e forza fisica. È ambidestro e bravissimo negli spazi stretti. Ha davvero qualità incredibili. Non l'abbiamo mandato in prestito, ma abbiamo voluto che crescesse con noi e che trovasse pian piano lo spazio per farsi notare".
Si passa poi agli altri pezzi pregiati della rosa a disposizione di Dionisi: "Berardi è il nostro campione, sarebbe perfetto per il Milan: se io fossi Ad di un top club italiano, è lui il primo giocatore che prenderei. L'anno scorso per la prima volta lui aveva pensato di partire, ma l'offerta della Fiorentina non si poteva nemmeno prendere in considerazione. Per Scamacca l'Inter ha manifestato il suo interesse, ma attenzione all'estero: Gianluca ha davvero tante offerte, pure dalla Premier. Però deve ancora crescere e forse avrebbe bisogno di stare un altro anno qui da noi. Traoré è sbocciato: Dionisi ha saputo dargli le motivazioni giuste. Piace al Napoli e in Premier League, sicuramente ha grandi qualità. Frattesi probabilmente avrebbe bisogno di un altro campionato con noi: sta facendo un bel cammino, l'abbiamo preso tanti anni fa, ci è voluto un po' di tempo, ma adesso potete vedere come gioca".
Al di là dei nomi, la filosofia del Sassuolo è chiara: "Io non vorrei vendere nessuno, il Sassuolo per fortuna ha la forza economica per tenere tutti i suoi gioielli. Il nostro patron Squinzi ci aveva dato alcune linee guida che abbiamo sempre rispettato. Noi investiamo sui giovani mantenendo un equilibrio tra risultati sportivi ed economici. Il Sassuolo potrebbe non cedere nessuno e allestire una squadra molto competitiva. Ma quando arrivano ricche offerte di stipendio per i nostri giocatori diventa più difficile trattenerli. Il Sassuolo ha una strategia chiara: accetta di privarsi di un giocatore quando è convinto di avere un sostituto all'altezza. Sapete qual è il calciatore del Sassuolo con più richieste? Maxime Lopez. Lo vogliono in Serie A e all'estero. Ma lui, come tutti gli altri, sarà ceduto quando avrò in mano un valido giocatore per quel ruolo".
